Dalla Polonia buone reazioni alla visita di Putin in Vaticano

Un sondaggio del settimanale cattolico “Niedziela” indica che l’81,5% degli intervistati vede con molto favore un eventuale viaggio apostolico del Santo Padre in Russia

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Il settimanale cattolico polacco “Niedziela” ha pubblicato in questi giorni sul suo sito Internet (www.niedziela.pl) i risultati di un sondaggio in cui si ipotizzava una eventuale visita del Papa in Russia. Alla domanda “Cosa pensi di un eventuale viaggio di Papa Francesco a Mosca?”, l’81,5 % degli intervistati ha risposto che sarebbe di grande importanza. Il 13,5 % ha risposto che un viaggio del Pontefice nella Federazione Russa non sia necessario. Mentre, il 5% non ha espresso nessuna opinione su un’eventuale visita. 

Interessanti anche le reazioni dei cattolici polacchi alla visita di Vladimir Putin in Vaticano. Suor Ewelina Dudzik CR, docente di filosofia, catechista in Częstochowa, ha detto: “La visita del presidente russo a Papa Francesco secondo me ha un doppio significato. Guardando la situazione in Medio Oriente potrebbe essere un passo sulla strada per la pace, per cui, come tutti sappiamo, la Russia ha una grande importanza”. Ma c’è un’altra dimensione di questa particolare visita, ha aggiunto la religiosa: “Il Santo Padre Francesco e Vladimir Putin hanno baciato l’icona di Maria. L’incontro, con questo gesto, assume una dimensione non soltanto politica, ma sigilla la comunanza di una stessa fede in Maria. Dobbiamo ricordare che la Madre di Dio per noi cattolici e per la Chiesa Ortodossa è un segno visibile di vicinanza e di solidarietà con Dio”.

“La conversazione, l’incontro, la fede in Maria, tra Francesco e Putin alimenta la speranza per l’intera esistenza umana e in tutte le sue dimensioni” ha aggiunto suor Ewelina, “dobbiamo cercare e condividere la solidarietà nella realizzazione della dignità e del valore della vita umana soprattutto in Europa”. “Inoltre – ha concluso – l’incontro di ieri potrebbe essere un passo significativo nella costruzione della unità del gregge di Cristo in Europa. E’ questa la speranza di tutti i credenti del vecchio continente”.

Per Cecylia Przybylska, medico di Blachownia, ciò che più ha caratterizzato l’incontro fra il Papa e il Capo di Stato era “la gentilezza e la spontaneità”. “Sono persone che vengono e che rappresento due mondi diversi, ma Dio opera in svariati modi” ha detto, aggiungendo: “Spero che Putin abbia sperimentato che l’umanità è un valore universale e non significa soltanto un cambiamento per se stessi o per la sola Russia”. “La difesa e la cura della vita umana è un valore comune – ha proseguito il medico – Sono lieta di questo incontro, anche se a mio parere, è solo un primo passo nelle buone relazioni e unione tra Santa Sede e Russia”.

Zofia Chybalska, catechista a Radomsko, ha invece affermato: “La visita di Vladimir Putin in Vaticano è un bel regalo per Papa Francesco, ma il più bel regalo sarebbe l’invito al Pontefice a visitare Mosca e la Federazione Russa. Dobbiamo continuare a pregare perché il Papa possa andare a Mosca. La preghiera può portare frutti”.

Dello stesso parere Piotr Włoczek, direttore della Scuola Primaria n. 47 in Częstochowa, secondo cui “l’incontro tra Papa Francesco e Vladimir Putin è un evento molto importante e spero che possa incidere nella storia non solo con le parole ma anche con i gesti e i fatti. Mi auguro che questa visita sarà la base per rafforzare i legami tra la Russia cristiana e tutto il mondo cattolico”.  “Sono certo che c’è un grande consenso intorno alle buone relazioni tra il Pontefice e il Presidente della Federazione Russa e penso che Papa Francesco disponga di una grande forza spirituale che intende condividere con Putin per difendere la dignità umana i suoi bisogni fondamentali”.

“I problemi – ha concluso – si possono risolvere insieme, per realizzare in comunione sogni e desideri. Spero che dopo questa visita, Putin si renderà conto che nessuno è così forte da non avere bisogno di aiuto e nessuno è così debole da non poter aiutare un altro essere umano”.

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Jowita Kostrzewska

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