Dai vescovi europei un elogio ai cristiani della Terra Santa

Alla vigilia del viaggio di Francesco, la presidenza CCEE auspica che l’incontro con il patriarca Bartolomeo si trasformi in un “abbraccio universale” per l’unità delle chiese e la pace

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A qualche giorno dal viaggio di papa Francesco in Terra Santa, la presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), ha inviato un messaggio ai fedeli di tutta Europa, per condividere con loro “alcune riflessioni” e invitarli a “vivere da protagonista questo importante momento di preghiera di tutta la Chiesa”.

La presidenza del CCEE auspica che il pellegrinaggio, che il successore di Pietro sta per compiere “per confermare nella fede la Chiesa in Terra Santa, sia occasione per noi europei per testimoniare la nostra vicinanza a tutti i nostri fratelli cristiani e a quanti vivono in quella terra del Signore che hanno saputo preservare la fede nonostante le varie vicissitudini e tribolazioni della storia bimillenaria”.

Ai cristiani della Terra Santa, la presidenza del CCEE ha manifestato gratitudine “per la loro quotidiana testimonianza di vita secondo la fede e specialmente nel dare testimonianza di fede cristiana: siete per noi motivo di stimolo e di incoraggiamento per la nostra vita da cristiani”.

In merito all’imminente incontro tra papa Francesco e il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, che celebrerà il 50° anniversario dell’incontro tra Paolo VI e Atenagora, il CCEE ha espresso l’augurio che tale evento “si trasformi in un abbraccio universale dal quale trarre forza nel nostro cammino per l’unità visibile tra le chiese, che è anche parte dell’impegno del CCEE”, ricordando anche “con riconoscenza i meriti delle Chiese orientali e specialmente della Chiesa ortodossa nel custodire i luoghi sacri della passione e morte di Cristo”.

Il “saluto di Pace” che il Vescovo di Roma e il Patriarca di Costantinopoli porteranno alle autorità politiche dei popoli visitati (Israele, Giordania, Palestina) – prosegue il messaggio – “diventi uno stimolo perché sia imboccata la via di trattative concrete per una convivenza pacifica e duratura tra le diverse popolazioni che gravitano in questa terra che da anni grida: Pace!”.

I massimi rappresentanti dei vescovi europei hanno infine invitato “tutte le Comunità locali in Europa attraverso le loro rispettive Conferenze episcopali ad associarsi a noi nella preghiera per la Terra Santa e tutti i suoi abitanti”. (L.M.)

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ZENIT Staff

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