Da Wimbledon a Medjugorje

Dalla sofferenza alla donazione, storia di una tennista che ha riscoperto l’amore di Dio

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Sembra una frase fatta apposta per la vicenda di Mara Santangelo, una tennista italiana, talentuosa e determinata, la quale pur avendo un problema ai piedi che la fa soffrire ogni volta che gioca, il 22 giugno del 2005 sta per realizzare il sogno della sua vita: giocare a Wimbledon il tempio mondiale del tennis e vincere contro una della giocatrici più forti: la statunitense Serena Williams.

Invece, proprio nel momento migliore, dopo aver vinto il primo set, i dolori al piede sinistro diventano lancinanti, chiede di andare al bagno, slaccia le scarpe e i suoi piedi sono un bagno di sangue.

Stoicamente Mara rientra in campo, combatte per i seguenti due set, ma non c’è più partita, non riesce più a poggiare i piedi senza provare fitte di dolore.

Il suo umore è nero, prega e impreca, si appella alla sua mamma in cielo, si arrabbia contro il Signore perché sembra che l’abbia abbandonata proprio nel momento più importante.

Pur sofferente ai piedi fin dalla nascita a causa di una lieve malformazione Mara aveva promesso a sua madre che ce l’avrebbe fatta ad arrivare a Wimbledon e diventare una campionessa di tennis.

Nonostante questa cocente delusione la Santangelo va avanti, nel 2006, insieme a Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, e Roberta Vinci conquista la Coppa del Mondo (Fed Cup).

Suo il set decisivo quando batte la belga Kirsten Flipkens portando l’Italia sul due a due.

Nel quinto e conclusivo match la campionessa Justine Henin fu costretta a ritirarsi e l’Italia vinse per la prima volta la Fed Cup.

La Santangelo ha cominciato a giocare a tennis all’età di 5 anni. Dall’età di 12 anni è sempre stata convocata al Centro Tecnico Federale ed ha sempre fatto parte della squadra Nazionale.

Professionista dal 1998 al 2010 ha vinto quattro volte contro le prime dieci del ranking mondiale, conta 9 tornei vinti in singolare e 23 tornei vinti in doppio.

Nonostante la sua capacità di resistere al dolore alla fine del 2009 Mara deve arrendersi.

Dopo l’ennesimo infortunio, gli viene diagnosticato il Neuroma di Morton il che comporta l’asportazione di un nervo.

Da quel momeneto Mara non potrà più giocare a livello professionistico.

Il fondo al libro in cui racconta la sua storia “Te lo prometto – la partita della vita, la forza della fede, il coraggio di rialzarsi” edito dalla Piemme, la Santangelo ha scritto:

“Lasciare il tennis è stata dura. L’infortunio che mi ha tenuto per sempre lontana dalle vittorie e dai campi da gioco mi ha costretto a combattere la partita più difficile della mia vita.

Non è un punto, non è un game, non è un set, non è un match.

E’ il cammino della fede che, all’improvviso, dopo tanto cercare, mi ha illuminato l’anima a Medjugorje conducendomi dove non immaginavo di poter arrivare”.

Il libro della Santangelo è stato presentato il 20 luglio a San Benedetto del Tronto nel contesto della XIII edizione della manifestazione “Scrittori sotto le stelle” promossa dalla libreria “la Bibliofila”.

Nel libro l’autrice racconta la sua vicenda agonistica e umana.

Una vita difficile, con i genitori che si dividono quando lei è ancora piccola. Il nuovo compagno della madre che lei non sopporta. L’amatissima madre che muore in un incidente stradale, quando lei aveva solo 16 anni.

Un lutto mai accettato fino in fondo. Un tentativo di reazione che la spinge ad andare avanti per la promessa fatta alla mamma, e una determinazione che riflette la rabbia contro i dolore che gli macera i piedi.

Nella realtà Mara era arrabbiata contro il mondo, per il dolore ai piedi e per la perdita di sua madre.

Nel suo cammino incontra tante persone che gli vogliono bene e che l’aiutano come Giampaolo Coppo il suo allenatore, “maestro sul campo e nella vita” e tanti altri che poi incontrerà dopo un viaggio a Medjugorje

Tutta la prima parte del libro è la storia di questa rabbia, e di questa incapacità di Mara di accettare il dolore che la penalizza e che gli impedisce di fare quello che più ama, giocare a tennis, e il destino avverso e crudele che l’ha privata dalla amatissima madre.

Mara non riesce a liberarsi dai tormenti finchè non decide di andare a Medjugorje,

Intensissima la parte del libro in cui racconta la notte che ha cambiato la sua vita.

Mara che si diceva capace di “fare a stento il segno della croce e a malapena ricorda l’Ave Maria” racconta la prima confessione dopo anni di silenzio e di chiusura.

In fila di fronte al confessionale, Mara ha paura, ma si fa coraggio, si dice “Gesù capirà le mie fragilità. Forza Maretta, peggio della Williams questo sacerdote non potrà mai essere”.

Era dal giorno della Prima comunione che La Santangelo non si confessava. Dopo essersi inginocchiata confessa tutto, come un fiume in piena. Si sente amata, capita, accolta, e una serenità mai provata prima.

Ha scritto nel libro “E’ stato l’ìnizio di una nuova vita”.

Così Mara Santangelo, tennista talentuosa e tosta, sempre molto riservata, comincia a fare opere di assistenza e accoglienza degli altri.

Entra nel gruppo di Chiara Amirante “Nuovi orizzonti” e partecipa attivamente all’iniziativa “abbracci gratis”.

Confessa “Che felicità essere utile al prossimo! Che gioia accogliere con amore, cercando di essere fonte di condivisione”.

A chi gli ha chiesto: “Perché una persona di successo come te, che hai tutto, si mette in mezzo una strada a donare abbracci?” Mara ha risposto: “la nostra esistenza non è nulla senza amore, senza un cuore disposto a donare, ad amare ed essere amato”.

“La vera rinascita spirituale – ha concluso Mara – è nel capire che attraverso di te, altri possono vedere una luce che va oltre la tua persona, oltre la carne e la materia; la luce splendente di Cristo”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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