Da Benedetto a Francesco… passando per Nazareth

In occasione della Conferenza Nazionale degli Animatori, Salvatore Martinez traccia un bilancio degli ultimi quattro anni di attività del Rinnovamento nello Spirito Santo

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Con un passaggio sul tema della conferenza Fiumi di acqua viva sgorgheranno dal cuore di chi crede in me (Gv 7,38), inizia la relazione del Presidente di Rinnovamento nello Spirito Santo, Salvatore Martinez, alla 38° Conferenza Nazionale degli Animatori del movimento.

Citando il capitolo 4 di Giovanni, Martinez ha affermato: “Al pozzo di Giacobbe si incontrano due seti: la sete della donna e la sete di Gesù. Le ultime parole di Gesù sulla croce ce lo rivelano: ‘Ho sete’. Gesù ha sete del Padre e sete dei fratelli, acquistati come figli. Nell’Apocalisse è scritto: ‘A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita’ (21, 6 b). È il mistero dello Spirito che non si esaurisce nelle missioni di questo nostro tempo. Noi del Rinnovamento dobbiamo avere le papille gustative allenate quando questo mistero ci interpella”.

Centinaia gli eventi che hanno scandito l’ultimo quadriennio della storia del Rinnovamento dello Spirito: una densa carrellata passata in rassegna dal presidente che ne ha fatto memoria mettendo in luce il grande lavoro, passione e impegno che c’è stato dietro. Opera che sarebbe stata materialmente impossibile se non fosse stata frutto del soffio dello spirito che l’ha ispirata, supportata e portata avanti.

Nella relazione di sintesi del quadriennio 2011-2014, il Presidente ha voluto esprimere un doveroso ringraziamento a tutti coloro che lo hanno accompagnato nel servizio pastorale, in particolar modo il Comitato nazionale di servizio e il Consiglio nazionale. Un ringraziamento speciale è andato a Mario Landi, coordinatore nazionale, e Marcella Reni, direttrice nazionale.

Un quadriennio che ha visto l’alternarsi di due Pontificati e il 40˚ del RnS in Piazza San Pietro. “È stato il quadriennio del risveglio identitario – dice a proposito dell’identità l’identità carismatica. In qualche modo ciascuno di noi è salito sulla Croce ed è morto con Benedetto XVI e con la Chiesa, poi risorto con Francesco. È stato il quadriennio pentecostale; a Pentecoste si sentono annunciare le grandi opere di Dio e in questo quadriennio ne sono state annunciate di straordinarie, una è la costituzione della nostra Fondazione vaticana “Centro internazionale Famiglia di Nazareth”. È la prima volta nella storia che una Fondazione vaticana viene affidata a un Movimento. È stato il quadriennio della conversione fraterna e della conversione missionaria: noi esistiamo per evangelizzare, come la Chiesa – ricorda. Una conversione missionaria che riguarda due ambiti strategici, quello pastorale e quello familiare”.

Martinez ha poi ricordato: “A febbraio 2012 c’è stata la rinuncia di Benedetto, giorni difficili per la Chiesa in cui il Rinnovamento ha scelto di sostenerLa con la preghiera, innalzando un ‘Muro di fuoco’ (come richiesto da Santa Caterina da Siena in un momento non facile della vita della Chiesa), chiedendo di pregare incessantemente in tutte le diocesi d’Italia fino all’elezione e all’insediamento di papa Francesco”.

Il 13 marzo, l’elezione di papa Francesco sorprende il mondo, e a questo episodio è legato un divertente aneddoto raccontato dal Presidente: “Mi avevano chiesto di collegarmi con Radio Vaticana per commentare l’elezione del pontefice. Il nome di Bergoglio mi colse inizialmente alla sprovvista anche se sapevo bene chi fosse, essendo stato referente dell’episcopato argentino per il Rinnovamento nello Spirito Santo. Quando poi ho sentito che aveva scelto di chiamarsi Francesco, è stato come se dicesse: ‘Benedetto si è spogliato e io rimango povero per una Chiesa povera’.

Il Pontificato di Francesco si è rivelato immediatamente “pneumatologico”, con la creatività del soffio dello Spirito Santo, in cui protagonisti sono “il popolo di Dio, che sta ritornando prepotentemente al centro dell’attenzione, e la preghiera, nell’icona del papa che si inchina, che chiede la preghiera e che prega:. Il papa non parla di una conversione astratta, sta mettendo già in atto una conversione del pontificato, del papato”.

Parole chiave segnalate da Salvatore Martinez, nelle quali si trovano condensate tutte le ultime esperienze dell’associazione ecclesiale: conversione, santità servizio, preghiera discernimento, educazione e evangelizzazione.

Il Presidente cita moltissimi eventi: da Lampedusa, nel 2011, in mezzo alle famiglie per realizzare le parole di Gesù “ero forestiero e mi avete ospitato”, ai Pellegrinaggi nazionali delle famiglie per le Famiglie, svoltisi ad Ancona nel 2011 (in occasione del Convegno ecclesiale), a Napoli nel 2012 (in occasione dell’iniziativa 10 Piazze per 10 Comandamenti), a Roma nel 2013 (in occasione del Pellegrinaggio delle Famiglie alla Tomba di San Pietro), per tornare nella sede originaria di Scafati-Pompei nel 2014 (dove ebbero inizio nel 2007).

Nel 2012 prende il via uno dei progetti più ambiziosi, 10 Piazze per 10 Comandamenti, la “maratona” di evangelizzazione che attraverso l’arte, la musica, il canto, la danza, la letteratura e i nuovi media, ha portato i Comandamenti nelle maggiori piazze italiane in un percorso durato fino a ottobre 2013.

Sempre nel 2012 l’inaugurazione del Centro missionario in Moldavia e a Loreto l’apertura di una Scuola per genitori. O ancora il Convegno teologico sullo Spirito Santo presso l’Università Gregoriana. Il 2012, un anno pienissimo, quello in cui il Rinnovamento celebra il 40° anniversario dalla nascita in Italia.

Non da meno il 2013 però, segnato da un passaggio decisivo: il varo del Piano nazionale per una nuova evangelizzazione, una strategia per leggere criticamente i contesti nei quali viviamo e essere stimolati per trovare nuove vie nell’evangelizzazione.

Poi arrivano la Gmg in Brasile, il Ritiro nazionale dei sacerdoti ad Assisi e l’inaugurazione della Scuola di Leadership cristiana per i giovani a Loreto, perché “una leadership non si improvvisa, e la più grande crisi del nostro tempo è crisi di leader”.

Nel 2014, anno della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII e della beatificazione di Paolo VI, vi sono, tra i vari eventi, Estatevangelizzando, settimana di formazione e evangelizzazione da parte dei giovani a Policoro, il Congresso internazionale su Evangelii Gaudium, e il Pellegrinaggio delle famiglie a Pompei proprio alla vigilia del Sinodo sulla famiglia.

In questa carrellata di eventi e iniziative, sono stati evidenziati tre momenti fondanti.

Il primo è l’Udienza in piazza san Pietro con Benedetto XVI che si era espresso con queste parole all’indirizzo del Rinnovamento: “Non stancatevi di rivolgervi verso il Cielo: il mondo ha bisogno della preghiera. Servono uomini e donne che sentano l’attrazione del Cielo nella loro vita, che facciano della lode al Signore uno stile di vita nuova”; piazza San Pietro era gremita quel 26 maggio 2012, nell’anno del quarantesimo dalla nascita del Rinnovamento.

Altro incoraggiamento importante: Papa Francesco durante il pellegrinaggio in Terra Santa nella scorsa primavera, ha incoraggiato la realizzazione a Nazareth del Centro Internazionale per la Famiglia, affidata alla Fondazione Vaticana “Centro Internazionale Famiglia di Nazareth” istituita nel 2012 e affidata alla gestione del RnS, in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Famiglia.

In ultimo, ma non per importanza, la Convocazione del Rinnovamento con Papa Francesco allo stadio Olimpico, l’1 e il 2 giugno scorsi. “Una corrente di grazia, questa è la vostra definizione”, esclama papa Francesco, “il Rinnovamento è una grande forza al servizio dell’evangelizzazione, e il suo fondamento è l’adorazione”. “Nel mettersi in ginocchio – ha concluso Martinez – c’è un Rinnovamento che sta bene in ginocchio, tutto nell’Adorazione, ma che quando si rialza, deve essere forte, deve avere coraggio, deve avere una visione, deve avere una Parola. Lo Spirito ci guidi e continui a farci vedere la storia,
come fa Francesco, nel dinamismo dello Spirito”.

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Maria Gabriella Filippi

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