Arcivescovo Vincenzo Paglia / Wikimedia Commons - Fotos Presidencia El Salvador, CC0

Cure palliative: “L’espressione più alta del prendersi cura”

Mons. Paglia presenta il seminario della Pontificia Accademia per la Vita

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“I nostri amici malati, soprattutto gravi o terminali, hanno bisogno di essere coperti dall’amore di tutti.” Lo ha affermato il presidente della Pontificia Accademia per la Vita (PAV), monsignor Vincenzo Paglia, il quale ha anche ricordato che le cure palliative non si limitano alla cura del dolore. “E’ molto di più”, così ha sottolineato l’arcivescovo: “è prendersi cura del malato nella sua fase terminale”.
In un’intervista con Luca Collodi del programma italiano di Radio Vaticana, mons. Paglia ha presentato un seminario sulla cura della persona morente, che si svolge oggi, giovedì 24 agosto 2017, a Roma. L’evento organizzato dall’organismo vaticano riunisce i massimi esperti nel campo dello sviluppo delle cure palliative nel mondo. Tra di loro anche Christina Puchalski, direttrice del “George Washington University Institute for Spirituality and Health” e co-direttrice nonché fondatrice della “MFA-GWU Supportive and Palliative Outpatient Clinic” a Washington DC (USA).
Le cure palliative, così spiega mons. Paglia, “è l’espressione più alta, per certi versi, del prendersi cura. Nel momento di maggiore debolezza, il malato viene circondato dall’amore di tutti”.
“La dimensione della cura palliativa risponde in maniera molto accorta alle domande, ai problemi e anche alle paure che ognuno di noi ha di fronte alla morte e al dolore”, ha aggiunto il vescovo emerito di Terni-Narni-Amelia.
“Purtroppo c’è una cultura favorita anche dall’eccessiva presenza della tecnica, non perché essa non sia importante, che porta a dimenticare il malato per concentrarsi sulla malattia o su un suo aspetto”, ha proseguito Paglia, che ha sottolineato l’importanza dell’attenzione spirituale nel campo delle cure palliative.
“Porta — così ha sottolineato — dei giovamenti, delle consolazioni enormi al malato, ai familiari e a chi è amico ed è presente in questi ultimi momenti.”
Con l’obiettivo di “promuovere lo sviluppo delle cure palliative e farle conoscere, perché rispondono ad una delle domande centrali della nostra società contemporanea”, la PAV ha lanciato il programma “PAL-LIFE”. (pdm)
Cliccare qui per ulteriori informazioni sull’iniziativa PAL-LIFE.

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Marina Droujinina

Giornalismo (Mosca & Bruxelles). Teologia (Bruxelles, IET).

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