di padre Alfonso M. Bruno
ROMA, venerdì, 18 maggio 2012 (ZENIT.org).- I Francescani dell’Immacolata aderiscono con partecipazione effettiva al Life Day in Vaticano di domenica 20 maggio 2012.
L’istituto religioso vuole affermare il valore e il rispetto inalienabile della vita, specie quella nascente e dei soggetti più indifesi.
In comunione con il “Popolo della Vita” è per fare memoria dei cinque milioni e mezzo di vittime innocenti dalla legge 194, per l’imminente pronunciamento della Corte Costituzionale sulla Legge 40 e per sostenere l’avvio dell’iniziativa europea di raccolta adesioni per applicare nel Diritto dell’Unione il principio della dignità e diritto di ogni essere umano fin dal concepimento.
Per dare più slancio all’impegno al servizio della vita nascente e della maternità, i Francescani dell’Immacolata presentano il modello dei coniugi Settimio e Licia Manelli, scomparsi da pochi decenni e dei quali è in corso il processo di beatificazione.
Coppia feconda di 21 figli guidata spiritualmente da S. Pio da Pietrelcina e da cui nacque il fondatore dei Frati Francescani dell’Immacolata, p. Stefano Maria Manelli, sono esempio di accoglienza e apertura della vita, in epoca di pieno inverno demografico in Italia.