"Credere" festeggia le 100 copertine

Nel numero in edicola domani Lorella Cuccarini, Giacomo Poretti, Javier Zanetti, Licia Colò, Pupi Avati e molti altri vip raccontano la loro vita di fede

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Con il numero di Credere in edicola domani, ilsettimanale popolare e religioso dei Periodici San Paolo taglia il traguardo di 100 copertine.

A due anni dell’elezione di papa Francesco, la rivista si conferma un punto di riferimento per la testimonianza di fede di credenti e di coloro che, nel corso della propria esistenza, si sono avvicinati a Dio.

Tra questi, molti nomi noti del mondo dello spettacolo e non solo, persone che – in questi anni – hanno raccontato sulle pagine di Credere la loro esperienza spirituale.

E l’edizione in uscita raccoglie alcune loro dichiarazioni:ventidue personaggi famosi svelano cosa significa nella loro vita «la gioia della fede», come recita il sottotitolo del settimanale.

Per l’attore Giacomo Poretti «la gioia della fede deriva dalla relazione con Dio». Per Lorella Cuccarini è raccontare ai suoi quattro figli «quanto è bello vivere con Gesù e con Maria». Per lo scrittore Alessandro D’Avenia è «l’essere chiamati a vivere fino in fondo le “cose della terra”, successo incluso, sapendo però che siamo destinati al cielo». Per la suora-cantante Cristina Scuccia è avere «Dio, la mia forza, al centro della vita».

Per Licia Colò è apparire sempre sorridente in tv, anche nei momenti di difficoltà, «per trasmettere la gioia alle persone». Per il calciatore Javier Zanetti è qualcosa che «fa sentire bene». Per il regista Pupi Avati è la «fiducia nella Provvidenza» insegnata dalla madre. Per Lucia Annibali, la donna sfigurata con l’acido dall’ex fidanzato, è «quella speranza che ti permette di andare avanti; di veder oltre quello che accade».

«Siamo arrivati al centesimo numero. Quasi non sembra vero!», scrive il direttore di Credere don Antonio Rizzolo nel suo editoriale. «La scommessa», ricorda, «era offrire un settimanale rivolto a tutti, che usasse un linguaggio semplice ma non banale e raccontasse la bellezza e la gioia della fede cristiana». Una scommessa editoriale innovativa che è stata premiata dal riscontro del pubblico e dal traguardo del primo numero a tre cifre.

È lo stesso papa Francesco a richiamare i credenti a riscoprire a testimoniare la gioia che viene dalla fede. «Un cristiano senza gioia o non è cristiano o è ammalato. Non c’è un’altra! La gioia è come un sigillo del cristiano, anche nei dolori, nelle tribolazioni, nelle persecuzioni» (Omelia nella cappella Santa Marta, 22 maggio 2014).

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ZENIT Staff

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