Cosa vi pare?

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Anche noi oggi vorremmo conoscere il Regno dei cieli: cos’è, come ci si va, ci saranno posti di riguardo? Gesù ci sorprende, facendoci constatare che le nostre domande e i nostri modi di pensare vanno radicalmente modificati. Il Regno implica ben altri interrogativi e ben diversi strumenti di misura e di valutazione. Chi si chiedesse ancora chi sia il più grande, non riuscirebbe a capire; chi si limitasse a salvaguardare quelli che stanno nel proprio recinto di amicizie e di appartenenze ideali e religiose, sarebbe fuori strada. L’interrogativo finale è per noi: che cosa vi pare? 

Meditazione

Un bambino, uno tra i tanti. Uno  che, al seguito dei genitori, si trovava anche lui lì, quel giorno. Gesù lo fa avvicinare, lo pone al centro dell’attenzione di tutti gli altri, troppo distratti nelle loro domande ricorrenti, troppo legati ad un concetto umano di grandezza (chi è più grande nel Regno dei cieli?). Gesù lo fa diventare, per il suo stesso esser bambino e piccolo, un simbolo della vera grandezza di fronte al Padre, anzi il modello per cambiare radicalmente prospettiva: ogni discepolo è chiamato a convertirsi, facendosi piccolo “come questo bambino”, per poter essere così il più grande nel Regno dei cieli. Il modo di pensare di Dio, il Padre che è nei cieli, è alternativo al nostro modo usuale di pensare e di fare. Ed è da Lui che bisogna insegnare a guardare i nostri bambini. È questo il “peso” che il Signore ci chiede: ispirarsi al bambino, anzi farsi piccoli come il bambino; ovvero, essere totalmente abbandonati a Dio; ma soprattutto, essere decentrati verso gli altri, anche quelli che stanno “lontano”. L’altro esempio di Gesù, quello delle pecore che l’uomo ha al pascolo sui monti, disposto a lasciarle tutte, pur di recuperare la pecora che si è allontanata perdendo i punti di riferimento. La domanda – “che ve ne pare?” – viene posta a ciascuno di noi: saresti capace di rischiare i difficili sentieri che, dai monti, portano a valle, pur di salvare una sola pecora? Il nuovo Regno inaugurato da Gesù è quello del Dio misericordioso, il quale trasforma tutti i modi di essere e di fare: diventare come un bambino, è la clausola d’ingresso; amare il prossimo, in particolarei poveri, i piccoli, gli esclusi, è la carta d’identità. 

Preghiera

Signore, mettimi nei panni della pecorella smarrita e del bambino che tu hai posto in mezzo. Quando mi sento smarrito, quando mi allontano da te e non ascolto i suggerimenti della Chiesa, illuminami. Quando tutto si fa buio e non so più cosa fare, illuminami con il dono della speranza!

Agire

Perdere, cercare, ritrovare: ecco l’itinerario della pecorella smarrita. Esaminerò in cosa mi sono perso rispetto al Padre, identificando in cosa e come mi debbo ritrovare. 

Meditazione del giorno a cura dimonsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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