Congresso mondiale a Roma per celebrare i 40 anni della “Nostra Aetate”

Il documento del Concilio sui rapporti interreligiosi

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ROMA, giovedì, 22 settembre 2005 (ZENIT.org).- La Dichiarazione del Concilio Vaticano II sui rapporti interreligiosi “Nostra Aetate” compie 40 anni, e per celebrarli Roma accoglierà un grande Congresso internazionale che inizierà domenica prossima.

L’incontro avrà luogo presso la Pontificia Università Gregoriana ed è promosso dall’Istituto di Studi sulle Religioni e le Culture e dal Centro Cardinal Bea per gli Studi Ebraici della suddetta università.

Le sessioni plenarie del congresso verranno presentate da esponenti di varie religioni. L’Arcivescovo britannico Michael L. Fitzgerald, M. Afr, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, aprirà le sessioni alle 18.00 di domenica 25 settembre.

Il Congresso durerà due giorni e sarà chiuso il 28 settembre dallo stesso monsignor Fitzgerald. Benedetto XVI ha fatto del dialogo con i credenti di altre religioni uno dei punti fondamentali dell’inizio del suo pontificato. Il 25 aprile, il giorno dopo l’inaugurazione solenne del pontificato, ha infatti incontrato i leader religiosi giunti a Roma per unirsi alla celebrazione.

Durante il suo viaggio in Germania ad agosto, il Santo Padre ha visitato la sinagoga di Colonia ed ha incontrato le comunità musulmane. Nel corso di questi eventi il nuovo Papa, come il suo predecessore Giovanni Paolo II, ha sempre citato la dichiarazione conciliare come bussola per il dialogo.

Tra i partecipanti al congresso figurano John Pawlikowski, del Catholic Theological Union, David Rosen, del Comitato Ebraico Americano (American Jewish Comittee), Didier Pollefeyt, dell’Università Cattolica di Lovanio (Belgio), Asanga Tilakaratne, dell’Istituto di Studi Pali e Buddisti (Institute of Pali and Buddhist Studies) dello Sri Lanka, e monsignor Stanislaw Gadecki, di Poznan (Polonia).

Oltre alle grandi conferenze ci saranno laboratori in cui si discuterà, tra gli altri temi su: “La ‘Nostra Aetate’ e la questione della Rivelazione”, “Cristiani e musulmani in dialogo dopo la ‘Nostra Aetate’”, “Buddisti e cristiani in dialogo”, “Prospettive teologiche ebraiche e cristiane nella ‘Nostra Aetate’” e “Iniziative educative e riflessioni anglicane sulla ‘Nostra Aetate’”.

Il Congresso sarà tenuto in lingua inglese con traduzione in italiano nelle sessioni plenarie e prevederà anche il dialogo monastico interreligioso, il pluralismo religioso e la questione dell’identità e della comunicazione.

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ZENIT Staff

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