Congedo di Benedetto XVI dalla Gran Bretagna

BIRMINGHAM, domenica, 19 settembre 2010 (ZENIT.org).- Pubblichiamo il discorso pronunciato da Benedetto XVI questa domenica pomeriggio all’aeroporto internazionale di Birmingham durante la cerimonia di congedo dalla Gran Bretagna al termine della sua visita pastorale.

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Signor Primo Ministro,

Grazie per le gentili parole di congedo rivoltemi a nome del Governo di Sua Maestà e degli abitanti del Regno Unito. Sono molto grato per tutto l’impegnativo lavoro di preparazione da parte sia dell’attuale che del precedente Governo, da parte degli impiegati civili, delle autorità locali e della polizia, come pure da parte dei molti volontari che con tanta pazienza son venuti in aiuto per preparare gli eventi di questi quattro giorni. Grazie per il calore della vostra accoglienza e per l’ospitalità che ho potuto gustare.

Nel tempo in cui sono stato con voi, ho potuto incontrare i rappresentanti delle molte comunità, culture, lingue e religioni che formano la società britannica. Proprio la diversità della Gran Bretagna moderna è una sfida per il suo Governo e per il popolo, ma rappresenta anche una grande opportunità per ulteriore dialogo interculturale e interreligioso per l’arricchimento dell’intera comunità.

Sono stato grato per l’opportunità, che mi è stata data in questi giorni, di incontrare Sua Maestà la Regina, come pure lei ed altri leader politici, ed aver avuto modo di discutere materie di comune interesse sia qui che altrove. Sono stato particolarmente onorato di essere invitato a rivolgermi ad entrambe le Camere del Parlamento nello storico ambiente di Westminster Hall. Spero davvero che queste occasioni possano contribuire a confermare e a rafforzare le eccellenti relazioni fra la Santa Sede e il Regno Unito, specialmente nella collaborazione per lo sviluppo internazionale, nella cura per l’ambiente naturale e nella edificazione di una società civile con un rinnovato senso di valori condivisi ed uno scopo comune.

È stato inoltre un piacere compiere una visita a Sua Grazia l’Arcivescovo di Canterbury ed ai vescovi della Chiesa d’Inghilterra, e successivamente pregare con loro e con fedeli cristiani nell’evocativo spazio di Westminster Abbey, un luogo che parla così eloquentemente delle nostre tradizioni religiose e culturali condivise. Poiché la Gran Bretagna è casa di moltissime tradizioni religiose, sono stato lieto di aver avuto l’opportunità di incontrare i loro rappresentanti e di condividere con loro qualche pensiero circa il contributo che le religioni possono offrire allo sviluppo di una società sana e pluralistica.

Naturalmente, la mia visita era rivolta in modo speciale ai cattolici del Regno Unito. Ricordo con intima gioia il tempo trascorso con i Vescovi, il clero, i religiosi ed i laici, come pure quello con gli insegnanti, gli studenti e gli anziani. E’ stato commovente in maniera speciale celebrare con loro, qui a Birmingham, la beatificazione di un grande figlio dell’Inghilterra, il Cardinale John Henry Newman. Con la sua vasta eredità di scritti accademici e spirituali, sono certo che egli abbia ancora molto da insegnarci sulla vita e la testimonianza cristiane tra le sfide del mondo contemporaneo, sfide che egli previde con eccezionale chiarezza.

Nel congedarmi da voi, permettetemi ancora una volta di formulare i migliori voti e le mie preghiere per la pace e la prosperità della Gran Bretagna. Grazie molte e Dio vi benedica tutti!

[© Copyright 2010 – Libreria Editrice Vaticana]

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ZENIT Staff

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