Confidenze di Benedetto XVI nel ricevere la cittadinanza onoraria di Altötting

Il cuore mariano della Baviera

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CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 7 giugno 2006 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha ricevuto questo mercoledì il titolo di cittadino onorario di Altötting (Germania), località conosciuta come il “cuore” mariano della Baviera, sua terra natale, e si è abbandonato ad alcune confidenze.

La breve cerimonia ha avuto luogo questo mercoledì al termine dell’Udienza generale in Piazza San Pietro, durante una udienza privata concessa dal Papa al Sindaco di Altötting, Herbert Hofauer, e al suo seguito. Il Consiglio cittadino, che ha voluto omaggiare il Papa simbolicamente anche delle chiavi della città, aveva deciso l’assegnazione di questo titolo onorario il 7 dicembre 2005.

In questa località tedesca, posta ad una decina di chilometri da Marktl am Inn – il paesino dove è nato Joseph Ratzinger – si trova un Santuario che era originariamente una Cappella, edificata intorno all’anno 700, che la leggenda vuole ospitasse il fonte battesimale usato dal Vescovo Rupertus von Salzburg per battezzare il primo Duca bavarese di fede cattolica.

Intorno al 1330 arrivò in città una statua raffigurante la “Madonna col Bambino” che venne subito posta in questa Cappella; nel 1489 ci furono poi due apparizioni della Madonna. Il primo Pellegrinaggio ad Altötting iniziò proprio in quell’anno, in seguito ai racconti di due guarigioni miracolose. Da allora il flusso dei pellegrini non si è più arrestato.

Nel Santuario è venerata una miracolosa effigie, detta della “Madonna Nera”, che consiste in una statua realizzata in legno di tiglio. Anneritasi col tempo e il fumo delle candele, la statua è stata scolpita attorno al 1300 da un artista, originario forse dell’Alto Reno.

Nell’incontrarsi con la delegazione tedesca nell’Aula Paolo VI, secondo quanto informato da “Radio Vaticana”, il Papa ha ricordato un episodio accadutogli in gioventù quando sia lui che suo fratello tornarono “sani e salvi” dalla Seconda Guerra Mondiale.

Suo padre, allora 68enne, “percorse a piedi il lungo tragitto che separa Traunstein da Altötting per rendere grazie alla Madre di Dio” per aver tenuto in vita i suoi due figli.

Nel corso dell’incontro, Benedetto XVI ha quindi aggiunto che fu indimenticabile il pellegrinaggio a questo Santuario realizzato da Giovanni Paolo II nel 1980, quando il Cardinale Joseph Ratzinger era Arcivescovo di Monaco-Frisinga, poiché in esso il Papa polacco poté “sentire il cuore cattolico della Baviera”.

”Alcuni anni fa – ha rivelato poi – ho potuto accompagnare un pellegrinaggio a piedi, che procedeva da Ratisbona (Regensburg) e in quella occasione compresi profondamente il significato di un pellegrinaggio di questo tipo”.

“Non si tratta solamente di ‘camminare con i piedi’, ma anche di ‘camminare con il cuore’, non è un percorso esteriore, quanto interiore”, ha aggiunto.

Nonostante, “le fatiche e gli sforzi di questo cammino, alla fine vi è veramente la grande gioia di arrivare alla Madre delle Grazie, di incontrarsi con lei nel silenzio del Santuario”, ha sottolineato il Vescovo di Roma.

“Altötting custodisce un patrimonio di secoli, che in questo modo rimane sempre vivo”, ha riconosciuto, essendo questo un “luogo antico e nuovo di incontro con la Madre del Signore e, pertanto, di rinnovamento della nostra vita”.

“Con questo titolo di cittadino onorario – ha poi confessato Benedetto XVI – ora faccio parte in maniera del tutto particolare di Altötting. I Principi bavaresi, dopo la loro morte, hanno lasciato lì il loro cuore. So che in questo modo il mio cuore ancora più chiaramente si trova presso la Madre di Dio, e che ella mi guiderà dall’alto e mi aiuterà lungo il mio pellegrinaggio”.

Il Santuario bavarese è un luogo caro a Ratzinger. Nella sua autobiografia “La mia vita”, egli dedica una pagina al Santuario, quando ricorda il tempo lontano della sua fanciullezza.

“Proprio negli anni della mia infanzia – scrive – ad ritrovava un nuovo splendore, quando venne beatificato e poi canonizzato Corrado da Parzham, il santo frate portinaio. In quest’uomo, umile e benevolo, noi vedevamo incarnato il meglio della nostra gente, condotta dalla fede alla realizzazione delle sue più belle possibilità”.

Da quando era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (a partire dal 1981), il Cardinale Ratzinger si è recato in diverse occasioni al Santuario nazionale bavarese: nell’anno giubilare del 1989 per i “500 anni di pellegrinaggio mariano ad Altötting“, in cui celebrò la messa inaugurale solenne nella Basilica di Sant’Anna; nel 1999 come predicatore ufficiale in occasione del quattrocentesimo anniversario di fondazione della Congregazione Mariana maschile di Altötting.

Nel 2001 ha percorso l’ultima tappa del pellegrinaggio annuale del sabato di Pentecoste proveniente da Ratisbona verso Altötting. Nel mese di agosto del 2002 ha poi compiuto un pellegrinaggio ad Altötting assieme al fratello Georg e all’Arcivescovo di Salisburgo, monsignor Georg Eder. E per ultimo ancora con il fratello nel gennaio del 2005.

In occasione dell’insediamento al Soglio Pontificio a Roma il 25 aprile 2005, il Sindaco di Altötting ha donato al Papa neoeletto una copia della Madonna Nera. In quella circostanza, il Santo Padre ha ringraziato dicendo: “Altötting è il cuore della Baviera e uno dei cuori dell’Europa”.

Benedetto XVI ha già ricevuto la cittadinanza onoraria di Marktl am Inn, Traunstein e Pentling, mentre anche la città di Ratisbona si appresta a consegnargli questo titolo durante una celebrazione che si terrà in occasione del suo viaggio in Baviera dal 10 al 14 settembre prossimo.

Inoltre, sarà proprio alla Gnadenkapelle del Santuario mariano di Altötting che il Santo Padre si recherà l’11 settembre. Qui Benedetto XVI pregherà di fronte alla statua della Madonna, mentre nella piazza del Santuario celebrerà la Santa Messa.

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ZENIT Staff

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