"Con la Madonna non si ha più paura, né della vita né della morte"

Intervista con mons. Eduardo Chávez, canonico del Santuario messicano di Guadalupe

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di Britta Dörre

ROMA, venerdì, 7 settembre 2012 (ZENIT.org) – Riscoprire il ruolo e il posto della Vergine Maria nella missione della Chiesa, dopo 50 anni dal Concilio Vaticano II, evidenziandone l’attualità ed i cambiamenti vissuti fino ad oggi. Di questo ZENIT ha parlato con mons. Eduardo Chávez, canonico del Santuario di Guadalupe, in Messico, e Dottore in Storia della Chiesa, al termine della sessione mattutina del 23° Congresso Mariologico internazionale all’Antonianum.

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A distanza di 50 anni dal Concilio Vaticano II, qual è il ruolo della Vergine Maria?

Mons. Eduardo Chávez: La Vergine Maria partecipa, ma è sempre creatura. Maria è un modello efficace della Chiesa ed il rapporto con Lei è “dinamico”. La Vergine, infatti, è discepola e missionaria, apprende e trasmette, simbolizza il modello dell’evangelizzazione e allo stesso tempo intercede per noi. Maria ci aiuta, per questo possiamo e dobbiamo rivolgerci a Lei come intermediatrice.

Come si esplica il ruolo di Maria come madre?

Mons. Eduardo Chávez: E’ soprattutto la Madonna di Guadalupe a creare un rapporto intimo come madre. Ella dice: “Sono qui, ho l’onore e la gioia di essere la vostra madre”. Soprattutto ci esortava: “Non abbiate paura né della vita né della morte”. Maria è madre di Dio, ma anche madre della Chiesa e di tutti noi, ci regala un amore immenso, incondizionato e universale.

È un messaggio molto importante al giorno d’oggi. L’amore e la mancanza di amore sono, infatti, aspetti molto discussi nella nostra società…

Mons. Eduardo Chávez: Purtroppo ci sono troppo spesso oggi ragazzi che si suicidano, nonostante la loro giovane età, perché disperati e impauriti dalla vita. È strano che i giovani temano più la vita che la morte. Hanno paura di affrontarne le sfide, le difficoltà, sono spaventati dalla solitudine. Maria semplicemente ama, e fa sentire ognuno di noi accolto e amato. Spero che questa consapevolezza arrivi al cuore di tutti.

Si può affermare che Maria indichi la direzione giusta da seguire, quasi come una sorta di faro che illumina il cammino da percorrere?

Mons. Eduardo Chávez: Sì, però Maria non mostra la strada dando solamente dei segnali, come un faro appunto. La Madonna è Lei stessa la luce, è un punto di riferimento che ci aiuta ad andare avanti. Allo stesso tempo con Lei si vive un rapporto reciproco, di dialogo, non di imposizione, perchè ci da la possibilità di scegliere la strada. Nella Sacra Scrittura si legge: “Ecco tua madre. Donna, ecco tuo figlio”. Con queste parole Maria diventa la madre di tutti, sia delle persone buone sia delle persone cattive. 

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ZENIT Staff

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