Come uno sposo con la sposa

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Quant’è bella l’immagine dello sposo che si apparta con la sposa, l’amato con l’amata, per parlarsi cuore a cuore! Osea l’attribuisce a Dio stesso che viene proposto, appunto, come lo sposo del suo popolo, al quale intende far riscoprire l’amore della giovinezza, proprio nel momento in cui quel popolo si è quasi del tutto dimenticato di Lui. Anche la Tradizione cristiana ha parlato della Chiesa come sposa, chiamata a farsi bella, «pronta come una sposa adorna per il suo sposo» (Ap 21,2).

Meditazione

Nella festa di Theresia Benedicta (1891-1942), la Liturgia riprende l’immagine dello sposo, il quale dovrà arrivare per la sua festa nuziale. Essa è correlata alla vicenda di dieci ragazze, selezionate per attenderlo e accompagnarlo alle nozze. Oggi, quando parla delle consacrate, la Chiesa lo fa additandole come delle “spose”, che dovranno ricevere la corona che il Signore ha preparato per loro. Le dieci vergini della parabola, prese le lampade, vanno incontro allo sposo, dovendo entrare con lui alle nozze. Delle dieci vergini, cinque attendono la venuta dello sposo in modo saggio, mentre le altre cinque si comportano stoltamente. Le prime, infatti,  prendono, insieme alle loro lampade, anche l’olio necessario per accenderle. Le altre cinque, invece, prendono le lampade, ma non l’olio; si pongono in attesa, ma non lo fanno adeguatamente, rischiando così di farsi trovare impreparate. Purtroppo, le conseguenze di questa loro stoltezza diventano inevitabili all’arrivo dello sposo: al grido che invita tutte a svegliarsi e ad andare, loro devono infatti constatare di non aver olio a sufficienza per le lampade. E così, la corsa a comprarne; il ritardo comunque accumulato; la porta delle nozze chiusa per quelle che erano diventate delle sconosciute. Spesso viviamo anche noi nel buio della fede, o nell’oscurità del male subìto ingiustamente, come fu per la filosofa Edith, poi suor Teresa: il buio di una dottrina che aveva elevato la razza a norma suprema, la destinò, per rappresaglia contro i vescovi di Olanda, al campo di sterminio. Ma suor Teresa era pronta: come vergine saggia, si era infatti preparata per andare incontro allo Sposo; insieme alla lampada della Parola, aveva preso con sé anche l’olio delle buone opere, potendo così entrare con Lui alle nozze eterne del Cielo. 

Preghiera

Nella Chiesa che prega, soffre ed evangelizza, qual è il mio posto, Signore, mio Atteso? Come sto alimentando la lampada della fede, affinché faccia luce a tutti? Fa’, o Signore, che io ti attenda vigilante e che ti ascolti nelle voci di chi mi sta accanto.

Agire

«Più uno si sente attirato da Dio e più deve “uscire da se stesso”, nel senso di rivolgersi al mondo per portarvi una divina ragione di vivere» (Edith Stein). Oggi voglio portare, a chi incontrerò, ragioni per vivere. 

Meditazione del giorno a cura dimonsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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