Colonia: il Papa visita la cattedrale e si abbandona a confidenze sulla sua gioventù

COLONIA, giovedì, 18 agosto 2005 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha dato spazio ad alcune confidenze sulla sua gioventù visitando questo giovedì la Cattedrale di Colonia durante l’incontro con il quale è culminato il suo primo giorno in Germania, meta del suo primo viaggio apostolico internazionale come Vescovo di Roma.

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Dopo la festa d’accoglienza riservatagli sulle rive del Reno dalle centinaia di migliaia di giovani che si trovano già in città per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù, il Pontefice ha visitato la chiesa, simbolo storico di Colonia.

Entrando, ha salutato centinaia di ragazzi e ragazze con handicap fisici o mentali, per poi fermarsi in preghiera davanti all’urna delle reliquie dei Re Magi, che secondo la tradizione sono custodite in questo luogo dal 1164.

Uscendo dalla Cattedrale, dopo aver ascoltato il saluto del Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia, che ha dovuto ricorrere a tutte le sue capacità oratorie per calmare l’entusiasmo dei giovani, il Santo Padre ha iniziato il suo intervento in modo spontaneo, manifestando i ricordi che lo uniscono a questa città.

Come ha ricordato egli stesso, quando era professore di Teologia presso l’Università di Bonn andava spesso a Colonia, dove aveva stretto amicizie che sarebbero durate per tutta la vita.

In particolare, il Pontefice ha menzionato il defunto Cardinale Joseph Frings (1887-1978), Arcivescovo della città, che lo ha portato come consulente teologico a Roma per partecipare al Concilio Vaticano II.

“Mi sento sempre a casa a Colonia”, ha affermato, ricordando che una profonda amicizia lo lega da molto tempo al Cardinale Meisner, l’organizzatore numero uno di questa Giornata Mondiale della Gioventù.

Leggendo poi il testo da lui preparato in precedenza, Benedetto XVI ha ricordato che Colonia è stata culla e testimone di grandi santi della storia della Chiesa in Germania e in tempi recenti ha dato origine a importanti iniziative caritatevoli, come “Misereor”, “Adveniat”, “Missio” e “Renovabis”, che “rendono presente la carità di Cristo in tutti i continenti”.

Dopo la visita, il Papa si è fermato davanti alla tomba del Cardinale Frings e del Cardinale Joseph Höffner (1906-1987), un altro famoso Arcivescovo di Colonia, pioniere nella promozione della Dottrina Sociale della Chiesa, che recentemente ha ricevuto il riconoscimento di “Giusto tra le Nazioni”, offerto da Israele a quanti hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Terminato l’incontro, il Papa è tornato all’arcivescovado della città, che in questi giorni è diventato la sua sede.

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ZENIT Staff

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