Cinquantenario di sacerdozio di monsignor Gianfranco Girotti

L’evento è stato celebrato domenica 1° dicembre nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita, ad Olevano Romano

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E’ stato festeggiato con una solenne messa cantata, nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita, il cinquantenario di sacerdozio di monsignor Gianfranco Girotti, reggente emerito della Penitenzieria Apostolica. “Questa ricorrenza richiama tutto il popolo di Dio a rendere grazie per il dono inestimabile del sacerdozio ministeriale”, ha sottolineato in un breve commento inserito in un opuscoletto fotografico la sua parrocchia, quella di Santa Margherita, dove si trova la casa dei genitori di monsignor Girotti e dove egli stesso, prima di essere accolto nel collegio dei Frati Minori Conventuali di San Carlo a Cave, ha trascorso l’infanzia, pur essendo nato a Roma il 21 aprile 1937.

Un legame con le proprie radici che si è conservato nei successivi lunghi soggiorni ad Olevano Romano, proseguendo il ministero sacerdotale tra i Frati Minori e dal 1969 in Vaticano presso la Congregazione per la Dottrina della Fede con l’incarico di capoufficio e, quindi, di sottosegretario. Il 16 dicembre 2002 monsignor Girotti è stato nominato da papa Giovanni Paolo II reggente della Penitenzieria Apostolica e, qualche anno dopo, precisamente il 16 dicembre 2006, è stato consacrato vescovo titolare di Meta per imposizione delle mani dal cardinale Tarcisio Bertone, co-consacranti il cardinale James Francis Stafford e il cardinale Jean-Louis Pierre Tauran.

Il tempo del riposo è arrivato nel 2012 quando papa Benedetto XVI accoglie la sua rinuncia alla reggenza della Penitenzieria Apostolica per raggiunti limiti di età. “I giovani di allora dell’Azione Cattolica – ha affermato il parroco di Santa Margherita, don Angelo Consoli – si ricordano di Lei e della sua presenza costante. Questa prima domenica di Avvento la ricorderemo a lungo”, dopodiché gli è stata donata una targa commemorativa della parrocchia, così come un’altra è stata consegnata a monsignor Girotti dal sindaco di Olevano Romano, Marco Mampieri, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità cittadina con “un grazie per questi cinquant’anni di sacerdozio che sono partiti da Olevano Romano e che oggi testimoniano la sua vocazione”.

L’eurodeputato Guido Milana, anch’egli olevanese e sindaco per due mandati, ha, invece, donato all’illustre compaesano, una copia del 1770 della “Theologiae moralis Summa”, scrittada padre Clementi Piselli dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori, nato a Olevano Romano e morto il 18 gennaio 1715. Il volumetto, che ebbe una certa diffusione, è stato trovato ad acquistato in una bancarella di Praga. “E’ un dono avere la vocazione. E’ un dono per la Chiesa. E’ un dono per Olevano Romano”, ha sintetizzato Milana.

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Paolo Schiavella

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