Cina: Pechino prepara un'altra ordinazione episcopale illegittima

Padre Joseph Shen Guo’an diventerà Vescovo di Wuhan il 9 giugno

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WUHAN, sabato, 4 giugno 2011 (ZENIT.org).- Pechino sta preparando l’ordinazione illegittima – non approvata da Roma – di un Vescovo “ufficiale” per la Diocesi di Wuhan, ha reso noto questo mercoledì Eglises d’Asie, l’agenzia delle Missioni estere di Parigi.

Padre Joseph Shen Guo’an dovrebbe essere ordinato Vescovo “ufficiale” di Wuhan, nella provincia di Hubei, il 9 giugno, secondo fonti ecclesiali cinesi citate dall’agenzia Ucanews.

Chiaramente promossa dalle autorità cinesi, questa ordinazione crea problemi nella misura in cui la nomina di padre Shen all’episcopato non è stata approvata dalla Santa Sede.

Se la cerimonia verrà celebrata, padre Shen diventerà il secondo Vescovo illegittimo – perché non riconosciuto dal Papa – ad essere ordinato in Cina dopo il Vescovo di Chengde (nella provincia di Hebei), ordinato il 20 novembre 2010.

Dopo l’ordinazione illegittima del Vescovo di Chengde, la Santa Sede ha risposto affermando che il Papa lamentava profondamente questa notizia (cfr. ZENIT, 24 novembre 2010).

L’ordinazione costituiva una “dolorosa ferita” alla comunione della Chiesa e “una grave violazione della disciplina cattolica”.

Quanto alle pressioni esercitate sui Vescovi che avevano partecipato alla cerimonia di ordinazione, la Santa Sede parlava di “grave violazione della libertà di religione e di coscienza”.

A più di sei mesi dai fatti, Roma continua a studiare le circostanze esatte dell’ordinazione del Vescovo di Chengde, e per il momento non ha imposto sanzioni canoniche.

Si può pensare che, se verrà celebrata l’ordinazione di padre Shen, la Santa Sede studierà da vicino la cerimonia e il suo contesto, e la sua reazione pubblica sarà forte.

Il 18 maggio scorso, il Papa ha fatto appello ai cristiani di tutto il mondo affinché preghino per la Chiesa in Cina. “Con la preghiera possiamo ottenere per la Chiesa in Cina di rimanere una, santa e cattolica, fedele e ferma nella dottrina e nella disciplina ecclesiale”, ha affermato.

Il Pontefice ha anche invocato la Vergine Maria, chiedendole “di illuminare quelli che sono nel dubbio, di richiamare gli smarriti, di consolare gli afflitti, di rafforzare quanti sono irretiti dalle lusinghe dell’opportunismo”.

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ZENIT Staff

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