Cina: dal 2014 le coppie potranno avere 2 figli

Dopo 35 anni, viene superata la legge del 1979 che imponeva alle coppie di non dare alla luce più di un figlio

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Con l’inizio del 2014 finirà l’era del figlio unico in Cina. Dopo 35 anni verrà infatti superata la legge introdotta ufficialmente nel 1979 che imponeva alle coppie cinesi di non dare alla luce più di una prole. Unica eccezione, fino a oggi, era rappresentata dalle famiglie composte da coniugi entrambi figli unici. Dal prossimo anno invece sarà sufficiente che uno solo dei 2 coniugi sia figlio unico affinché la coppia possa generare un secondo figlio. Lo ha deciso il Partito Comunista Cinese nell’ambito del Terzo Plenum che si è svolto a Pechino lo scorso 11 novembre. Il controllo demografico in Cina riveste attualmente un ruolo talmente importante che nel paese del Dragone esiste addirittura un’apposita Commissione per la pianificazione familiare.

A fare maturare questa storica decisione al governo cinese sono stati probabilmente gli allarmi lanciati dagli esperti. La fase di crescita della popolazione cinese sarebbe infatti destinata a interrompersi nel prossimo decennio, dopo aver raggiungo il picco di 1,5 miliardi. Da quel momento dovrebbe iniziare un progressivo calo e, collegato a esso, un invecchiamento medio degli abitanti. Si prevede infatti che nel 2050 gli anziani saranno non meno di 330 milioni, un quarto della popolazione totale. Già negli ultimi 30 anni, la percentuale degli ultra sessantacinquenni è quasi raddoppiata, passando dal 5 al 9% attuale, che equivale a 123 milioni di persone.

Il rilassamento della normativa sulla pianificazione delle nascite dovrebbe generare conseguenze benefiche su vari aspetti della vita socio-economica. Si verrebbe innanzitutto a risolvere il problema di calo della manodopera che da qualche tempo affanna l’economia cinese. Il sistema di previdenza sociale diverrebbe più sostenibile e la macchina burocratica dello Stato vedrebbe drasticamente calare la voce “spese” per il controllo delle nascite.

[Fonte: Ai.Bi]

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ZENIT Staff

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