Chiusa plenaria Comissione Tutela minori. "Per una Chiesa sicura"

A Roma dal 6 febbraio, i 17 membri hanno completato le raccomandazioni sulla struttura formale della Commissione e approvato diverse proposte da sottoporre al Papa

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Si è conclusa ieri, domenica 8, l’assemblea plenaria dei 17 membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, riuniti a Roma dal 6 febbraio. L’incontro – riferisce un comunicato dell’organismo diffuso oggi – ha rappresentato la prima occasione per tutti i membri della Commissione, allargata di recente, “di riunirsi e di far conoscere i progressi compiuti nel compito affidato loro dal Papa, ovvero di consigliarlo nella salvaguardia e nella protezione dei minori nella Chiesa”.

Durante gli incontri, ognuno dei partecipanti ha presentato le relazioni dei loro gruppi di lavoro di esperti, preparate durante lo scorso anno. La Commissione “ha poi completato le proprie raccomandazioni relative alla sua struttura formale” e “ha approvato diverse proposte da sottoporre all’attenzione del Papa”.

Come sottolineava sabato scorso il presidente O’Malley nel briefing in Sala Stampa vaticana, i gruppi di lavoro sono parte integrante della struttura operativa della Commissione. Tra una sessione plenaria e l’altra – spiega la nota – “essi promuovono ricerche e progetti in ambiti centrali alla missione di rendere la Chiesa una ‘casa sicura’ per bambini, adolescenti e adulti vulnerabili”.

Tra questi vi sono: cura pastorale delle vittime e delle loro famiglie, educazione, linee guida di miglior pratica, formazione per i sacerdoti e i religiosi, norme ecclesiastiche e civili che regolano le accuse di abusi e responsabilità delle persone in posizioni di responsabilità nella Chiesa quando si tratta di accuse di abuso.

La Commissione, inoltre, è ben consapevole che la questione della responsabilità riveste una grande importanza. Durante l’assemblea, i membri hanno approvato una proposta iniziale da presentare all’attenzione del Papa, e si stanno sviluppando processi “per assicurare la responsabilità di tutti coloro che nella Chiesa — clero, religiosi e laici — lavorano con i minori”. 

Per assicurare tale responsabilità, “occorre suscitare consapevolezza e comprensione a tutti i livelli della Chiesa riguardo alla gravità e all’urgenza di attuare procedure di salvaguardia corrette”, scrive la Commissione. A tal fine, essa ha anche concordato di elaborare seminari per educare le guide della Chiesa nell’ambito della protezione dei minori.

In seguito alla lettera del Papa ai presidenti delle Conferenze Episcopali e ai Superiori degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica datata 2 febbraio, la Commissione “attende con piacere di collaborare con le Chiese a livello locale, rendendo disponibili le competenze per assicurare le migliori pratiche nelle linee guida per la protezione dei minori”.

E’ inoltre in preparazione del materiale per una Giornata di preghiera per tutti coloro che sono stati feriti da abusi sessuali: “Ciò – informa il comunicato – sottolineerà la responsabilità dei membri della Commissione a operare per la guarigione spirituale e aiuterà a suscitare consapevolezza nella comunità cattolica circa la piaga degli abusi verso i minori”.

Consapevoli della gravosità del compito di consigliare il Papa in questo sforzo, i 17 membri chiedono quindi che il il loro lavoro sia sostenuto con la preghiera di tutti.

I partecipanti all’assemblea sono: il cardinale cappuccino Seán O’Malley, (Stati Uniti d’America), presidente; monsignor Robert Oliver (Stati Uniti d’America), segretario; Rev. Luis Manuel Ali Herrera (Colombia); Catherine Bonnet (Francia); Marie Collins (Irlanda); Gabriel Dy-Liacco (Filippine); Sheila Hollins (Inghilterra); Bill Kilgallon (Nuova Zelanda); Sr. Kayula Lesa, MSC (Zambia); Sr. Hermenegild Makoro, CPS (Zimbabwe); Kathleen McCormack (Australia); Claudio Papale (Italia); Peter Saunders (Inghilterra); Hanna Suchocka (Polonia); Krysten Wintergreen (Stati Uniti d’America); Rev. Humberto Miguel Yáñez, SJ (Argentina), e Rev. Hans Zollner, SJ (Germania).

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ZENIT Staff

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