"Chi ha sete venga a me". Torna l'evangelizzazione di spiaggia a Riccione

Giovani ‘missionari’ dai 18 ai 35 anni saranno fino al 23 agosto nella città romagnola per far conoscere il messaggio di Cristo Risorto… di ombrellone in ombrellone

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Ha preso il via ieri, domenica 16 agosto, la missione di evangelizzazione “Chi Ha Sete Venga a Me” per le spiaggie di Riccione. A 12 anni dalla prima esperienza, la Comunità Pastorale Riccione Mare, in collaborazione con Nuovi Orizzonti e le Sentinelle del Mattino di Pasqua, torna a riproporre questa iniziativa estiva che, dal 2003 ad oggi, ha coinvolto circa 800 tra laici, seminaristi, religiosi e religiose, sacerdoti, i quali, rientrati nei luoghi della loro pastorale ordinaria, hanno potuto mettere a frutto il bagaglio di esperienze vissute durante la missione. 

Anche quest’anno, circa 100 giovani, mossi dal loro personale incontro con Cristo, porteranno un messaggio di gioia ai vacanzieri che fino al 23 Agosto frequenteranno le spiagge di Riccione, dopo aver ricevuto il mandato missionario da mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, nel corso della celebrazione eucaristica del 18 agosto, ore 21, presso la Parrocchia di Gesù Redentore.

Purtroppo Riccione è nome in questi giorni accomunato alla “cultura dello sballo”, grazie a tristi fatti di cronaca ampiamente dibattuti. L’intento dei missionari non è quello di polemizzare con la propria presenza lungo le strade della città, né dare vita a dibattiti o riflessioni, ma semplicemente accostare le persone con il desiderio di far loro conoscere il messaggio di Cristo Risorto, l’accoglienza del quale porta un frutto di gioia e pace.  

I missionari sono giovani dai 18 ai 35 anni che vengono da esperienze di vita molto differenti: c’è chi proviene dal mondo della strada, della devianza sociale, delle dipendenze. Ma c’è anche chi ha un passato “normale”, forse troppo normale, quasi piatto e senza senso. Anche in questo caso incontrare il vangelo di Gesù e imparare a viverlo quotidianamente ha significato incontrarsi con gioia, pace e speranza. 

Le attività che si succederanno nel corso della settimana sono molteplici: ogni pomeriggio i giovani missionari andranno per le spiagge ad incontrare i bagnanti, ombrellone per ombrellone, sostando in dialogo con loro. Sempre sulle spiagge il gruppo di animazione vivacizzerà i pomeriggi con musiche, canti, balli e testimonianze. La sera, alle 21, presso la parrocchia “Gesù Redentore”, verrà celebrata una Messa con particolare attenzione al mondo giovanile, animata con canti e festa, che esprima realmente il significato del vivere la Gioia della Risurrezione.

A seguire, dopo la celebrazione eucaristica, la chiesa resterà aperta fino a notte inoltrata per “La Luce nella Notte”, una proposta forte di preghiera: all’interno saranno disponibili alcuni sacerdoti per le confessioni, mentre i giovani missionari, a due a due, andranno per le strade di Riccione ad incontrare i loro coetanei e eventualmente accompagnarli in chiesa per vivere un momento speciale di incontro con Dio.

Anche quest’anno il sito ufficiale della missione, www.chihasetevengaame.it, offre la possibilità di un’ampia integrazione con i social network, un canale Youtube dedicato e l’interazione degli utenti tramite diretta streaming e chat. Sia le celebrazioni eucaristiche che “La Luce Nella Notte” potranno essere seguite in streaming sul sito ufficiale. Inoltre, la missione di quest’anno è caratterizzata anche dalla presenza della mostra stabile, visitabile nella parrocchia di viale Dante 248, dedicata al Beato riminese Alberto Marvelli, a dieci anni dalla sua Beatificazione. 

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Maggiori informazioni sulle realtà che organizzano la missione sono disponibili su: www.chihasetevengaame.it/associazioni/

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ZENIT Staff

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