Che strumento usare per l'aspersione con l'acqua santa?

Risponde padre Edward McNamara, L.C., professore di Teologia e direttore spirituale

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Padre McNamara risponde oggi ad una domanda posta da un lettore inglese.

Mi chiedevo che strumento utilizzare per il rito della benedizione e dell’aspersione con l’acqua benedetta. Ho notato che vengono usati sia ramoscelli che l’aspersorio. C’è qualche norma in merito? Ho consultato l’Ordinamento Generale del Messale Romano, ma non ho trovato nulla. — J.H. , Coventry, Inghilterra

Non sembra che ci siano molte norme specifiche che regolano il rito della benedizione con l’acqua santa e l’uso dell’aspergillum o aspensorio.

L’attuale vescovo ausiliare di Melbourne, in Australia, monsignor Peter Elliott, nel suo manuale Ceremonies of the Modern Roman Rite offre le seguenti indicazioni, senza citare però fonti ufficiali:

“L’aspensorio può avere la forma di un pennello o di una sfera cava traforata, magari con una spugna all’interna. L’aspensorio tascabile invece, spesso utilizzato in situazioni pastorali, non appare appropriato per le celebrazioni in una chiesa”.

Alcuni manuali più antichi, per la forma straordinaria, affermano che al pennello o la sfera cava, “viene preferito un ramoscello d’issopo o di un altro arbusto”.

Altre fonti limitano quest’ultima opzione a celebrazioni importanti, ad esempio la consacrazione di una nuova chiesa o la benedizione di un cimitero. Il loro utilizzo veniva specificato nei rituali per tali consacrazioni, ma senza limitare necessariamente l’uso a tali occasioni.

La forma più antica di aspersione è senz’altro quella che utilizza l’issopo o un altro arbusto, già menzionata nella Bibbia. L’asta con le setole, oggi meno comune, veniva spesso utilizzata nel Medioevo ed è attestata da diverse fonti, fra cui un bassorilievo del XII secolo nel Duomo di Modena. La forma moderna con la sfera cava si trova attestata non prima del XV secolo.

I Papi più recenti hanno utilizzato sia i ramoscelli che le sfere cave per le benedizioni con l’acqua santa. 

***

I lettori possono inviare domande all’indirizzo liturgia.zenit@zenit.org. Si chiede gentilmente di menzionare la parola “Liturgia” nel campo dell’oggetto. Il testo dovrebbe includere le iniziali, il nome della città e stato, provincia o nazione. Padre McNamara potrà rispondere solo ad una piccola selezione delle numerosissime domande che ci pervengono.

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ZENIT Staff

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