Charles de Foucauld sarà beatificato il 15 maggio

Insieme a tre religiosi e a sette martiri della persecuzione spagnola

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CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 18 febbraio 2005 (ZENIT.org).- Il prossimo 15 maggio Giovanni Paolo II beatificherà Charles de Foucauld (1858-1916), il grande esploratore francese e testimone del Vangelo tra i Tuareg del Sahara, secondo quanto ha rivelato il Vescovo di Urgel e Co-Principe di Andorra, monsignor Joan Enric Vives.

In alcune dichiarazioni concesse questo venerdì all’agenzia Veritas, il prelato ha spiegato che nel corso della stessa celebrazione saranno elevati agli onori degli altari padre Josep Tàpies e altri sei sacerdoti della diocesi di Urgel fucilati durante la persecuzione religiosa che ha avuto luogo in Spagna dal 1936 al 1939.

Insieme ad essi, ad essere beatificati in Piazza San Pietro saranno tre religiose: la Fondatrice dell’Istituto delle Suore del Santo Volto, María Pía Mastena; la Cofondatrice e prima Superiora generale della Congregazione delle Suore Missionarie Domenicane del Santissimo Rosario, Ascensione del Cuore di Gesù; e la religiosa delle Suore del Terz’Ordine di S. Francesco di Syracuse (USA), Maria Anna Cope.

Charles de Foucauld, nato a Strasburgo, in Francia, il 15 settembre 1858, rimase orfano dei genitori a sei anni e dopo una breve carriera militare nel 1883 intraprese una fortunata spedizione nel deserto del Marocco che gli valse la medaglia d’oro della Società di Geografia.

La sua conversione religiosa avvenne nel 1886 ed ebbe come conseguenza il pellegrinaggio in Terra Santa compiuto nel 1888. Dopo l’esperienza come trappista in Siria e come eremita a Nazareth, nel 1901 fu ordinato sacerdote. Studiò l’Arabo e il Berbero.

“Visse nella povertà, nella contemplazione, nell’umiltà, testimoniando fraternamente l’amore di Dio tra i Cristiani, gli Ebrei e i Musulmani”, ha ricordato davanti a Giovanni Paolo II durante la cerimonia di promulgazione del decreto il cardinal José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.

“Per imitare la vita nascosta di Gesù a Nazareth andò ad abitare nel cuore del Sahara, a Tamanrasset” (Hoggar), ha aggiunto il porporato portoghese.

I Berberi lo chiamavano “marabut”, che nel lessico magrebino sta ad indicare il “santone” l’ “eremita”. Scrisse vari libri sui Tuareg, in particolare una grammatica ed un dizionario Francese-Tuareg, Tuareg-Francese.

Attorno a lui sorse la comunità dei Piccoli Fratelli di Gesù, impegnati nell’evangelizzazione dei Tuareg del Sahara.

Il 1° dicembre 1916, all’età di 58 anni, Charles de Foucauld morì per un colpo di fucile nel corso di una scaramuccia tra i Berberi di Hoggar.

Dalla sua testimonianza e dal suo carisma sono nate dieci congregazioni religiose ed otto associazioni di vita spirituale. Tra queste, le Piccole Suore del Sacro Cuore, le Piccole Suore di Gesù, le Piccole Suore del Vangelo, le Piccole Suore di Nazareth, i Piccoli Fratelli di Gesù, i Piccoli Fratelli del Vangelo, la Fraternità Caritas e la Fraternità Charles de Foucauld.

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ZENIT Staff

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