Cattolici e Luterani invitano ad accogliere la Dichiarazione sulla Dottrina della Giustificazione

Si avvicina il quinto anniversario della storica firma dell’accordo

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GINEVRA/CITTA’ DEL VATICANO, 10 marzo 2004 (ZENIT.org).- Il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (PCPUC) e la Federazione Luterana Mondiale (LWF, sigla in inglese) hanno invitato congiuntamente le chiese facenti capo alla LWF e la Chiesa cattolica romana di tutto il mondo a celebrare il quinto anniversario della Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione (JDDJ, sigla in inglese) centrando l’attenzione sulle potenzialità ecumeniche dell’accordo.

Rappresentanti della LFW e della Chiesa cattolica romana hanno firmato la JDDJ il 31 Ottobre 1999 ad Augsburg, in Germania, stabilendo ufficialmente l’esistenza di un accordo tra Luterani e Cattolici romani sulle verità fondamentali legate alla dottrina della giustificazione.

“Pensiamo sinceramente che il quinto anniversario della firma della JDDJ richieda dei festeggiamenti ed un suo ulteriore approfondimento in tutto il mondo”, scrivono il Segretario Generale della LFW, il Rev. Dr. Ishmael Noko, e il Presidente del PCPCU Cardinal Walter Kasper in una lettera congiunta alle chiese.

La frase-chiave del documento, che riassume l’intesa sul tema della giustificazione, si trova nel paragrafo n°15: “Riconosciamo insieme che solo con la grazia e la fede nell’opera salvifica di Cristo, e non per qualche nostro merito, siamo accettati da Dio e riceviamo lo Spirito Santo, che rinnova i nostri cuori, ci illumina e ci chiama a fare il bene”.

Da quando è stata firmata la dichiarazione, la LFW e la PCPUC hanno intrapreso molte iniziative congiunte per approfondire l’accordo raggiunto finora. Nel 2001, luterani e cattolici hanno invitato metodisti e riformati ad una consultazione sul tema “Unità nella Fede – La Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione in un più ampio Contesto Ecumenico”.

In questo forum è stata sollevata la questione della possibilità, per altre comunità cristiane mondiali, di inserirsi nel contesto degli accordi raggiunti nella JDDJ. Attualmente il Concilio Metodista Mondiale sta preparando una dichiarazione che approvi a livello teologico quest’ultimo documento..

All’interno della LFW, l’impegno assunto con la JDDJ è stato portato avanti soprattutto con il programma di studio sul significato contemporaneo di giustificazione, “La Giustificazione nei Contesti Mondiali” (Documentazione LFW 45/2000) e il simposio internazionale del 2002 che ha portato alla pubblicazione “La Dottrina della Giustificazione: la sua ricezione ed il suo significato oggi”, 2/2003).

Questi eventi hanno riunito coloro che sono impegnati in dialoghi ufficiali e coloro che stanno studiando la rilevanza attuale della giustificazione da vari punti di vista.

Un ulteriore approfondimento include la quarta fase della Commissione internazionale luterana-cattolica romana sull’Unità, che sta lavorando sul tema dell’“Apostolicità della Chiesa”, includendo la questione del sacerdozio.

Si sta progettando un simposio di studiosi della Bibbia per considerare una più vasta base biblica per la dottrina della giustificazione. La lettera di Noko e Kasper menziona anche il simposio del 2001 sul significato delle indulgenze al giorno d’oggi organizzato congiuntamente dalla LFW, dalla PCPUC e dall’Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate alla luce di interessi espressi dai Luterani e dai Cristiani Riformati in occasione delle celebrazioni ecumeniche legate al Giubileo del 2000.

Noko e Kasper hanno sottolineato come debba essere ancora svolto un lavoro sostanziale prima che i Luterani ed i Cattolici romani raggiungano un pieno accordo sul significato del Vangelo della giustificazione nella vita della Chiesa.

Rimarcando, inoltre che “la stessa Dichiarazione congiunta (cfr. paragrafo n°43) e la Dichiarazione Comune Ufficiale con cui essa è stata confermata invitano a continuare gli sforzi ecumenici da entrambe le parti”.

Nella loro lettera, Noko e Kasper affermano che la firma della JDDJ “non è ancora l’obiettivo finale, ma un’importante pietra miliare nel nostro pellegrinaggio comune per un’unità piena e visibile”.

Un risultato della Dichiarazione, notano, può essere “dare una testimonianza comune dell’essenza del Vangelo. Questo è molto importante nel mondo di oggi, che vede l’aumento della secolarizzazione e la progressiva perdita del significato della vita”.

Noko e Kasper vedono il quinto anniversario della JDDJ del 31 Ottobre 2004 come un’opportunità per le chiese e le diocesi di tutto il mondo di contribuire alla discussione in corso sugli argomenti e le sfide che ancora devono essere affrontati.

Raccomandano una giornata di studio da svolgersi nel periodo della celebrazione e organizzata in cooperazione con seminari o Facoltà teologiche; sarà una valida occasione, per pastori e teologi, per capire meglio ciò che è stato raggiunto e cosa resta ancora da fare.

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ZENIT Staff

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