Giovanni Paolo II a Palestrina nel 1983

Fino al 29 settembre, una mostra fotografica nella chiesa di Sant’Egidio nella diocesi prenestina

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Rimarrà aperta e visitabile fino a domenica 29 settembre, la mostra fotografica “18 agosto 1983: visita del papa Giovanni Paolo II a Palestrina”, allestita all’interno della chiesa di Sant’Egidio, annessa al Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra di via Roma. La mostra è una raccolta di immagini fotografiche sulla visita pastorale che Wojtyla effettuò a Palestrina il 18 agosto 1983, nel giorno in cui la città festeggiava il Santo Patrono, Agapito, giovane di 15 anni martirizzato nel 274 d.C. in località Quadrelle, dove poi verrà eretta la prima basilica paleocristiana a Lui dedicata.

La diocesi di Palestrina – disse il papa polacco nell’omelia della messa celebrata in piazza Regina Margherita – è “fedelmente congiunta con la Sedes Beati Petri: e proprio un tale vincolo, perdurando inalterato fino ai nostri giorni, costituisce il motivo oggettivo-ecclesiale che dà particolare rilievo alla mia presenza qui, in mezzo al clero e ai fedeli”.

Accolto dall’allora vescovo Renato Spallanzani e dal cardinale titolare, Carlo Confalonieri, Giovanni Paolo II confessò alle migliaia di fedeli: “Quanto al motivo personale – come tutti sanno – mi è stato dato più di una volta, fin dagli anni del mio soggiorno romano, di passare per Palestrina, o anche di sostarvi brevemente prima di salire fin sulla cima dei suoi monti per raggiungere l’amato Santuario della Mentorella”. “Lassù – aggiunse – in mezzo allo spettacolo incantevole della natura, mi son sempre sentito più vicino a Dio e tanto più facilmente ho potuto ammirare, meditare e pregare. E l’inizio della marcia, direi quasi la stazione di partenza in questi indimenticabili itinerari spirituali era appunto Palestrina”.

Stazione di partenza lo fu anche per il ministero petrino, perché da Palestrina, provenendo dalla Mentorella, Wojtyla prese il pullman per entrare nel conclave che lo eleggerà romano pontefice e 264esimo successore di San Pietro. Le immagini raccontano quella visita di poche ore ed il suo fuori programma, ossia il Papa intercettato da don Giuseppe Marino e convinto a benedire la chiesa in costruzione della Sacra Famiglia, allora un cantiere a cielo aperto con molte speranze.

Oltre alle fotografie della mostra, inaugurata sabato 17 agosto dal vescovo mons. Domenico Sigalini, sono esposti i paramenti sacri che Wojtyla indossò nella messa in piazza Regina Margherita quel 18 agosto di trent’anni fa. I paramenti saranno conservati come una reliquia di questo indimenticabile Pontefice, prossimo santo della Chiesa Cattolica, che sarà elevato agli onori degli altari da Papa Francesco assieme al beato Giovanni XXIII.

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Paolo Schiavella

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