Catania, città mariana

Un’opera a cura del mariologo mons. Gianni Lanzafame illustra come la devozione alla Vergine abbia segnato la storia del popolo etneo

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Parlare di Maria nel mese di maggio sembra una cosa ordinaria, ma presentare un libro dal titolo Catania Mariana, opera dell’insigne mariologo mons. Gianni Lanzafame, nato a Catania e ora in Spagna, rettore della monumentale chiesa di San Giorgio alla Carità di Siviglia, è diventato un evento per la Chiesa catanese. Lo stesso Arcivescovo della città siciliana, mons. Salvatore Gristina, al quale il libro è dedicato, ha ospitato la presentazione del volume nella prestigiosa cornice del salone dei Vescovi.

Alla presenza di numerosi rappresentati delle associazioni laicali e delle confraternite, il prof. Antonino Blandini, cultore della storia catanese, il quale ha anche curato la presentazione dell’opera, ha guidato alla lettura della terza edizione di Catania Mariana, di gran lunga arricchita rispetto alla prima edizione del 1988 e corredata di numerose foto e immagini. Il prezioso corredo fotografico che arricchisce il volume testimonia il grande amore mariano dell’Autore, che riesce a comunicare al lettore commozione, passione e ammirazione, consentendogli di fare una vera “peregrinatio” tra i diversi santuari, chiese ed edicole mariane sparse nel capoluogo etneo.

Il monogramma di Maria domina la copertina azzurra del volume che riproduce quattro medaglioni raffiguranti la Vergine, venerata con diversi titoli e scorrendo l’indice si potrebbe comporre una specifica litania catanese in onore della Vergine, venerata con particolari e originali nomi, significati e simboli: Immacolata, Madonna della Salute, Madonna del Riparo, Madonna del Lume, dell’Aiuto, dell’Elemosina, della Catena; solo per citarne alcuni.

Catania, la città di Sant’Agata, ha tutte le caratteristiche di una “città mariana” sia per le numerose chiese dedicate alla Vergine, sia per i preziosi e artistici simulacri che custodisce e ancor di più per la speciale devozione all’Immacolata e alla Madonna di Carmine, venerata con il nome di “Madonna dell’indirizzo”.

Il Vescovo Gerardo Oddone, già nel 1342 consacrò la città di Catania alla Vergine, chiamandola “Città dell’Immacolata” e con il coinvolgimento del senato cittadino nei secoli si è sempre mantenuto vita tale devozione, celebrando con particolare solennità la festa nella monumentale chiesa di San Francesco all’inizio di Via dei  Crociferi.

La ricerca preziosa di mons. Lanzafame, documenta anche la celebrazione del primo Congresso Mariano dal 23 al 31 maggio del  1953 celebrato a Catania con grande solennità, con devota partecipazione di popolo. I carri infiorati sfilavano per le vie della città tra stendardi e variopinti abiti delle numerose Confraternite, diligentemente elencate nel volume, come pure i santuari mariani della Sicilia. La devozione alla Vergine, che ha segnato la storia del popolo e della terra di Sicilia, trova nel volume uno scrigno di custodia e di documentazione per le future generazioni.

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Giuseppe Adernò

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