Caserta in festa, c'è papa Francesco

Il Pontefice è arrivato in città nel pomeriggio. La piazza antistante la Reggia gremitissima di fedeli accorsi per la Messa

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La piazza antistante la Reggia di Caserta è gremita come non si era mai vista. Circa 200 mila persone sin dal primo pomeriggio in attesa dell’inizio, alle ore 18, della Messa celebrata da papa Francesco. Il Santo Padre è arrivato nella città campana a bordo di un elicottero atterrato nell’eliporto della Scuola sottufficiali dell’Aeronautica Militare.

Al suo arrivo il Papa è stato accolto da mons. Giovanni D’Alise, vescovo di Caserta, insieme al quale si è fermato poco dopo laddove si trovavano un centinaio di fedeli, parenti degli avieri della Scuola sottufficiali. Il Papa è giunto poi nella Cappella Palatina, per un incontro con i sacerdoti della diocesi. Dopo di che, è salito su una jeep e ha fatto il giro della Piazza antistante la Reggia, passando tra i vari reparti e salutando i fedeli.

La gioia tra loro è stata vibrante. Prima dell’arrivo del Papa, dall’alto era possibile ammirare un esteso tappeto di ombrelli, sotto i quali erano assiepati giovani, bambini e anche molti anziani. Alto il suono di canti e inni sacri, nonché di preghiere. L’afflusso è proseguito senza sosta, secondo gli organizzatori i partecipanti alla Messa potrebbero raggiungere quota 500mila.

Alla celebrazione sono presenti anche le istituzioni locali. Il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, ha commentato ai microfoni della Radio vaticana: “Papa Francesco ha ascoltato la nostra richiesta estremamente accorata. La mia richiesta era stata affidata al vescovo e in 7-8 giorni papa Francesco ha deciso di trasformare la visita privata in pubblica”. Il primo cittadino casertano ritiene che la visita del Santo Padre costituisca “un rilancio dell’immagine della città”.

Folta la comunità senegalese del territorio che presenzia davanti la Reggia di Caserta, per dare il proprio benvenuto al Papa. L’imam Youssou Niang spiega: “Il Papa è sempre stato aperto al confronto, anche noi musulmani vogliamo che il dialogo con le altre fedi sia costante”. Molti senegalesi fanno parte del Movimento dei migranti e dei rifugiati di Caserta, presente in piazza con uno striscione che inneggia alla tolleranza e di ripudio al razzismo.

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ZENIT Staff

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