Casa Paradiso

Lo scopo di Gesù è farci godere la pienezza della sua gioia, quella che non terminerà mai

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Di frequente, sui muri, per le strade, la nostra attenzione è richiamata da cartelloni pubblicitari, da manifesti su cui campeggiano allettanti scritte, come: “Il piacere di…gelato.” – “Il piacere di…panna”. – “Il piacere di…fare la spesa”.  Oppure “Viaggiare è bello!.” – “Mare… è bello.” – “Montagna… è bello”. Oppure …”Paradiso danzante” – “Ristorante Paradiso”. “Discoteca Paradise”.

Una sera, mentre rincasavo, mi sento accostare da una macchina piena di giovani che mi domandano informazioni per arrivare alla “casa paradiso”. Lì per lì, mi limitai ad un sorriso, pensando ad uno scherzo, ad una battuta. Ma poi li vidi seri e interessati alla mia risposta. “Non sappiamo la strada – mi ripetono – per arrivare a…”casa paradiso”. Ci hanno detto che si trova da queste parti.” Si trattava d’una famosa discoteca, con annesso un Pub, molto conosciuta nei dintorni.

Gli esperti definiscono vincenti questi posters, queste scritte, queste indicazioni…che invitano a “godere” e che rispondono ai desideri dei giovani.

Quanti giovani vediamo ammucchiarsi davanti alle discoteche, in attesa dell’apertura. “Ciascuno è attirato dal suo piacere”. “Dimmi dov’è il tuo tesoro e ti dirò dov’è il tuo cuore”.

Una volta tornando nella mia stanza dopo molti giorni di assenza, vi trovai una preoccupante processione di formiche. “Semplice – mi spiegò un amico – hai lasciato in un angolo un sacchettino di biscotti o di caramelle”.

Il saggio ha un bel ricordare che i piaceri di questo mondo sono passeggeri; che i “paradisi” della droga sono evasioni dalla realtà con esiti funesti; che l’amore terreno non può appagare pienamente la sete profonda dell’uomo.

Qualcuno s’arrischia a scrivere sui muri frasi che echeggiano il vangelo, altri compongono libri e trattati sulla gioia e la bellezza della vita cristiana.

Ma mi sembra che per mostrare ai giovani la falsità dei loro “paradisi” , più che le prediche o gli scritti, serva aiutarli a fare l’esperienza gioiosa del figlio prodigo, a gustare la gratuità dell’amore del Padre. “E fecero festa! C’è più gioia in cielo per uno che ritorna”.

Anche Gesù ci chiede di seguirlo, assicurandoci che suo unico scopo è farci godere la pienezza della sua gioia. Ci assicura il Paradiso, non quello che passa, ma quello che non terminerà mai. Egli ha detto: “Osservate la mia parola affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.”

Canta una canzone:   

“Nella chiesa del Signore,
tutti gli uomini verranno,
se bussando alla sua porta,
solo amore troveranno.”

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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