Caritas Guatemala si mobilita dopo i danni della tempesta tropicale “Stan”

CITTA’ DEL GUATEMALA, giovedì, 6 ottobre 2005 (ZENIT.org).- La Caritas Nazionale del Guatemala si è unita alla vicina Caritas El Salvador e ha dichiarato lo stato d’emergenza di fronte ai danni provocati nel Paese dalla tempesta tropicale “Stan”, che ha colpito il Golfo del Messico.

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In base al rapporto diffuso a tutta la rete internazionale Caritas da Città del Guatemala, le forti piogge associate alla tempesta hanno provocato nelle ultime 72 ore inondazioni, straripamento di fiumi e smottamenti in vari dipartimenti del sud del Paese (Retalhuléu, Suchitepéquez, Escuintla e Santa Rosa).

Secondo il Coordinamento Nazionale per la Riduzione dei Disastri (CONRED), il passaggio di “Stan” in territorio guatemalteco ha causato, per il momento, 19 vittime mortali e più di 26.000 persone che hanno risentito in qualche modo della catastrofe. Le cifre ufficiali fornite dal CONRED confermano che 12.000 persone sono state alloggiate in una rete di 60 rifugi temporanei (scuole, saloni comunali ed altre strutture precedentemente identificate).

Si calcola anche che circa 3.300 abitazioni siano rimaste gravemente danneggiate in conseguenza degli straripamenti e degli smottamenti, e che circa 182 comunità si trovino in una situazione di alto rischio. Le località con il maggior numero di evacuati sono Las Cruces, Blanquita e Santa Cruz.

La Caritas del Guatemala ha innescato un dispositivo urgente di aiuti ed accoglienza alle famiglie delle vittime attraverso varie Caritas diocesane e comunità parrocchiali delle zone colpite, dove i danni sono gravi soprattutto nel settore dell’allevamento e in quello della produzione agricola di papaia, banane, caffè, mais, sesamo e fagioli.

Si stima che nella regione meridionale e in quella occidentale del Paese le piogge torrenziali continueranno a cadere fino a venerdì mattina, soprattutto nei dipartimenti di Escuintla, Suchitepéquez, Retalhuleu, San Marcos, Quetzaltenango, Huehuetenango e Quiché.

La Caritas spagnola ha rivolto un appello alla solidarietà nel suo Paese.

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ZENIT Staff

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