John Tong Hon

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Card. Hon: "Matrimoni omosessuali minano la società"

Il vescovo di Hong Kong lancia un appello ai fedeli in vista delle elezioni del 22 novembre prossimo

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Libertarismo, individualismo e “il movimento per la liberazione sessuale”: ecco le cause della crisi della famiglia secondo il card. John Tong Hon, vescovo di Hong Kong. Il porporato è intervenuto pubblicamente per domandare a tutti i fedeli di scegliere bene i dei candidati alle prossime elezioni dei District Council del 22 novembre prossimo, verificando la loro posizione sulla questione matrimoni gay.

Come riporta AsiaNews, il card. Hon ritiene che ad Hong Kong, dietro “la maschera dell’uguaglianza e la lotta contro la discriminazione”, vi sia la richiesta di “una ordinanza contro la discriminazione dell’orientamento sessuale e il riconoscimento dei matrimoni fra persone dello stesso sesso”. Ed è in questo modo che “i valori base e i concetti chiave del matrimonio e della famiglia sono di continuo sfidati e mal interpretati, minando la società fino al suo vero fondamento”.

Cita a tal proposito “la decisione della Corte suprema Usa che impone il riconoscimento dei matrimoni con persone dello stesso sesso a tutti i 50 Stati di quella nazione, compresi quegli Stati che in precedenza, attraverso un metodo democratico, hanno votato contro tale riconoscimento”.

Un altro esempio che chiama in causa il card. Hon è un cosiddetto “seminario sulle tecniche per fare l’amore”, tenuto da “una sedicente organizzazione studentesca cristiana in una delle nostre università locali”. Il vescovo di Hong Kong spiega che il programma comprendeva “dimostrazioni da parte di ‘impiegati del sesso’ dell’uso di giocattoli sessuali e massaggi erotici”.

Secondo il porporato, “è evidente perciò che, sotto l’ombrello della libertà accademica, una cultura sbagliata sta invadendo la nostra vita quotidiana in modo non più implicito, ma pubblico e direi, pomposo. Essa influenza in modo diretto le nostre future generazioni”.

Il card. Hon aggiunge poi che “questa tendenza sociale” potrebbe portare ai matrimoni omosessuali, portando così “la nostra società a un cambiamento forzato che coinciderebbe con un capovolgimento”. Di qui il suo appello ai fedeli “di giocare un ruolo attivo come ‘sale della terra’ e ‘luce del mondo’, e di prendere in considerazione, nelle prossime elezioni 2015 dei District Council (simili alle elezioni dei municipi e dei quartieri, ndr) e alle altre elezioni in futuro, la posizione di ogni candidato e quella del partito politico a cui egli/ella potrebbe appartenere sul fondamentale valore del matrimonio e della famiglia e sulla proposta di attuare la Sodo“.

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ZENIT Staff

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