Papa Francesco presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana le Esequie del cardinale Elio Sgreccia - Foto © Servizio Fotografico - Vatican Media

Cappella Papale per le Esequie dell’Em.mo Card. Paolo Sardi

Telegramma di cordoglio del Santo Padre – Note biografiche

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Lunedì 15 luglio 2019, alle ore 10.30, all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, avranno luogo le Esequie del Signor Cardinale Paolo Sardi, Diacono di Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana. La Liturgia Esequiale sarà celebrata dal Sig. Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., insieme con gli Em.mi Signori Cardinali e gli Ecc.mi Arcivescovi e Vescovi. Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Santo Padre Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio.
**
Telegramma di cordoglio del Santo Padre per la morte dell’Em.mo Card. Paolo Sardi

Pubblichiamo di seguito il telegramma di cordoglio per la morte avvenuta ieri, sabato 13 luglio 2019, dell’Em.mo Card. Paolo Sardi, della Diaconia di Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana, inviato dal Santo Padre Francesco al Signor Pietro Angelo Sardi e ai familiari:
Telegramma del Santo Padre
PREG.MO SIGNOR PIETRO ANGELO SARDI APPRESA LA TRISTE NOTIZIA DELLA DIPARTITA DEL CARDINALE PAOLO SARDI, ESPRIMO A LEI, A SUA MOGLIE E A TUTTI I CONGIUNTI, COME PURE ALLA COMUNITÀ DIOCESANA DI ACQUI LE MIE SENTITE CONDOGLIANZE. NELLA LUCE DELLA FEDE, RENDO GRAZIE A DIO PER L’EDIFICANTE TESTIMONIANZA DEL DEFUNTO PORPORATO, CHE HA POSTO AL SERVIZIO DELLA SANTA SEDE LA MAGGIOR PARTE DELLA SUA VITA: IL SUO ANIMO SACERDOTALE, LA SUA PREPARAZIONE TEOLOGICA, LE SUE DOTI DI INGEGNO E DI SAPIENZA APPLICATE AL LAVORO ASSIDUO E DISCRETO, MEDIANTE IL QUALE HA DATO UN VALIDO CONTRIBUTO AL MAGISTERO DI SAN PAOLO VI, GIOVANNI PAOLO I, SAN GIOVANNI PAOLO II E BENEDETTO XVI. LA MIA PREGHIERA SI ASSOCIA A QUELLA DEI NUMEROSI FEDELI CHE QUOTIDIANAMENTE SI ACCOSTAVANO ALL’ALTARE DELLA BASILICA VATICANA DOVE EGLI CELEBRAVA LA MESSA. FEDELE AL SUO MOTTO EPISCOPALE “ESTO VIGILANS”, È STATO SERVO BUONO E VIGILANTE, PERCIÒ CONFIDIAMO CHE, ACCOMPAGNATO DALLA VERGINE MARIA, DAI SANTI PIETRO E PAOLO E DAL SANTO VESCOVO GUIDO DI ACQUI, EGLI SIA ACCOLTO NEL CONVITO ETERNO DEL CIELO.
FRANCESCO
**
Note biografiche
Il Cardinale Paolo Sardi è nato il 1° settembre 1934 a Ricaldone, un paese del Monferrato in Piemonte, nella diocesi di Acqui, in provincia di Alessandria (Italia). Suo padre era contadino e sua madre maestra elementare. Dai suoi genitori — dice — ha imparato innanzitutto «umiltà e onestà». Essi provenivano a loro volta da famiglie di buoni cristiani: un fratello della nonna paterna era sacerdote, e sacerdote era pure un fratello della mamma. È cresciuto, insomma, in un ambiente «semplice e sano», respirando «i valori evangelici, in un clima di laboriosità serena e fiduciosa».
Ha ancora ben impresso nella memoria il periodo della seconda guerra mondiale, «immane flagello» le cui conseguenze tuttavia risultarono alquanto attenuate per i componenti della sua famiglia: in un paese di campagna, infatti, era sempre possibile attingere dai prodotti della terra il necessario per vivere. Ancora giovanissimo, è entrato nel seminario diocesano di Acqui per gli studi medi, ginnasiali e liceali. È stato poi inviato al seminario di Torino, a Rivoli, per la propedeutica. Al termine di questo periodo di studi il vescovo ha deciso di destinarlo a Roma per gli studi teologici.
A partire dall’ottobre del 1954, pertanto, ha frequentato la facoltà teologica della Pontificia Università Gregoriana, conseguendo la licenza in teologia nel giugno 1958. Ordinato sacerdote il 29 giugno 1958, nell’ottobre successivo, ancora su richiesta del vescovo, ha iniziato la facoltà di diritto canonico sempre nella stessa Università Gregoriana. Conseguita nel 1963 la laurea, è ritornato in diocesi per intraprendere nel seminario l’insegnamento della teologia morale, dedicandosi contemporaneamente a servizi pastorali in alcune parrocchie della diocesi. Grazie a questa esperienza diretta a contatto con la gente, ha potuto opportunamente coniugare teoria e prassi nell’approfondimento della Parola di Dio, evitando in tal modo i rischi di un astrattismo dottrinale avulso dalla realtà.
Per completare la propria formazione giuridica, ha deciso di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha conseguito la laurea nel febbraio del 1968, sotto la guida del professor Orio Giacchi. Nel frattempo era stato invitato a insegnare teologia morale alla facoltà teologica di Torino, compito che ha svolto fino al 1976. Frutto dell’impegno di insegnamento di quegli anni è il volume L’aborto ieri e oggi (Paideia, 1975) che ricostruisce la storia dell’evoluzione del pensiero cattolico sulla delicata questione. Nel giugno del 1976 è stato chiamato a prestare il suo servizio presso la Segreteria di Stato dall’allora sostituto monsignor Giovanni Benelli. In Segreteria di Stato è restato negli anni successivi, ricoprendo crescenti responsabilità presso la prima sezione (Affari Generali).
Nel 1990 è divenuto capo ufficio e nel 1992 vice assessore. In particolare, ha coordinato l’ufficio che collabora con il Pontefice nella stesura di testi e discorsi. A questo impegno ha sempre unito il servizio pastorale: particolarmente seguita è la messa che ancora oggi, tutte le mattine, celebra nella basilica Vaticana, all’altare dove è sepolto Papa Giovanni XXIII. Il 10 dicembre 1996 è stato nominato arcivescovo titolare di Sutri, divenendo nunzio apostolico con incarichi speciali. Il 6 gennaio 1997, nella basilica di San Pietro, ha ricevuto l’ordinazione episcopale da Giovanni Paolo II, che, all’omelia, gli ha rivolto direttamente queste parole: «Prego per te, monsignor Sardi, che, nominato nunzio apostolico con incarichi speciali, continuerai a operare ancora accanto a me nella segreteria di Stato; ringraziandoti per il servizio finora compiuto, ti auguro di continuare allo stesso modo, con lo stesso zelo».
Il 23 ottobre 2004 è stato nominato vice camerlengo di Santa Romana Chiesa. In questa veste ha collaborato con l’allora cardinale camerlengo Eduardo Martínez Somalo agli adempimenti connessi con il conclave dell’aprile 2005, nel quale è stato eletto Benedetto XVI. Ha mantenuto l’incarico fino al 22 gennaio 2011. Il 6 giugno 2009 è divenuto pro-patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta (Patrono dal 30 novembre 2010, dopo la creazione a Cardinale), compito ha svolto animato dalla consapevolezza delle straordinarie potenzialità di cui l’Ordine melitense dispone per offrire adeguate risposte a tanti drammatici problemi che affliggono il mondo. Ha mantenuto l’incarico fino a novembre 2014. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010, della Diaconia di Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana. Deceduto il 13 luglio 2019.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione