Capitale umano, cura del bene comune ed esperienza di verità, alla 25ª edizione del meeting di Rimini

ROMA, mercoledì, 23 giugno 2004 (ZENIT.org).- E’ stato presentato a Roma il 23 giugno il programma della 25ª edizione del Meeting di Rimini, (22-28 agosto 2004) la più grande manifestazione nazionale della cultura cattolica. Il luogo dove le diverse realtà del mondo cristiano si confrontano sui temi di più scottante attualità.

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Emilia Guarnieri, Presidente del Meeting, ha illustrato il tema che quest’anno sarà “Il nostro progresso non consiste nel presumere di essere arrivati ma nel tendere continuamente alla meta”.

“L’uomo si domanda se qualunque conquista, pur nel positivo contributo al miglioramento delle condizioni umane, sia capace di placare l’insaziabile desiderio di bene che è in lui”, ha spiegato la Guarnieri.

“In tal senso – ha continuato la presidente del Meeting – il progresso non può consistere nel presumere di essere arrivati, ma nel tendere sempre di più alla conoscenza del Mistero che genera e governa la vita”.

La Guarnieri ha ringraziato “tutti coloro che hanno partecipato e partecipano alla realizzazione del Meeting soprattutto i più di 2.000 volontari che ogni anno lavorano al meeting e le centinaia di migliaia di visitatori”. Spiegando poi che solo lo scorso anno si è registrata la presenza di più di 700.000 persone.

Dopo aver comunicato che San Marino commemora i 25 anni di Meeting con un’emissione straordinaria di 4 francobolli, la Guarneri ha ribadito quelle che sono le peculiarità del Meeting.

“Rifiutiamo l’etichetta di quelli che hanno la verità in tasca, facciamo però esperienza di verità – ha detto -. Abbiamo tanto da imparare e tanto da ascoltare, amiamo incontrare gente che conosce e che sa”.

Raffaele Vignani, presidente della Compagnia delle Opere (CdO), ha continuato spiegando che: “Il nostro obiettivo, è quello di opporci al nichilismo che per quanto dolce venga presentato nega la realtà, e al manicheismo che divide il mondo in maniera netta”.

“Nel meeting di quest’anno abbiamo messo a tema il valore della sussidarietà che per noi cristiani significa che la persona viene prima di tutto, prima della società, prima dello stato”, ha continuato Vignani.

“Vogliamo valorizzare il contributo della persona educata alla responsabilità ed alla libertà”, ha sottolineato il Presidente della CdO.

“In questo senso intendiamo il fare impresa, imprese che puntano sul capitale umano non solo come produttività”.

“Il profitto – ha precisato Vignali – misura la salute dell’impresa, ma non è lo scopo principale”.

Il presidente della CdO ha illustrato che: “Lo scopo dell’impresa, in ultima analisi, è quello di fare la felicità di chi ci lavora, e di contribuire allo sviluppo e miglioramento della comunità e della società”.

“E’ importante sostenere le imprese che puntano sul capitale umano, sull’educazione – ha concluso Vignali -. Capitale umano è educazione e l’educazione è un ideale, l’istruzione fornisce gli strumenti per essere operosi”.

In merito alla Costituzione Europea, Roby Ronza, portavoce del Meeting, ha definito infine che si tratta di “una sciagura”, “ una sorta di modello autoritario illuminato che ci preoccupa molto”.

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ZENIT Staff

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