Children playing football near school in Kalbajar (Azerbaijan)

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Campioni di vita… e di fede

Monsignor Bertolone conclude il convegno su sport e disabilità, realizzato in collaborazione con il Movimento Apostolico

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Comunicazione, sport, disabilità e disagio sociale, sono state le tematiche che hanno mosso il convegno Campioni di Vita, svolto all’interno della parrocchia San Massimiliano Maria Kolbe, presso il parco “Le Fontane” di Catanzaro Lido.
Un momento di incontro e riflessione, particolarmente voluto dal parroco della comunità, don Giovanni Scarpino, cancelliere arcivescovile e direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, il quale, nei suoi saluti all’inizio del convegno, dopo aver ricordato la figura del Beato Padre Pino Puglisi, quale “atleta di Dio”, ha puntato il suo intervento su tre parole chiave: desiderio, interesse e azione, fondamentali per l’edificazione della Città dell’Amore.
Moderatore dell’incontro, il giornalista e professore Egidio Chiarella. Riconoscente nei confronti dei tanti che hanno affollato l’edificio per partecipare all’evento, il prof. Chiarella ha espresso il suo grazie particolare a mons. Facciolo, vicario generale della diocesi; all’assistente centrale del Movimento Apostolico, don Gesualdo De Luca; a don Vincenzo Lopasso, direttore dell’Istituto Teologico Calabro S. Pio X; al giornalista e scrittore Luciano Regolo; a tutti i relatori che hanno articolato il convegno.
Una presenza importante ed apprezzata è stata quella di don Gaudioso Mercuri, presidente della Saint Michel, squadra calcistica appartenente alla terza categoria e classificata prima nel girone H della Provincia di Reggio Calabria. Una squadra come un’altra, se non fosse che è riuscita a rivoluzionare il modo di interpretare le regole del calcio grazie alla compostezza, alla disciplina e soprattutto alla correttezza dei suoi componenti; metodologia apprezzata e condivisa anche dal Santo Padre, che negli scorsi giorni ha ricevuto il presidente, congratulandosi per l’ottimo lavoro svolto.
In successione ha preso la parola la prof.ssa Anna Maria Mazza, docente di scienze motorie e discipline accademiche, dimostratasi riconoscente per gli anni di servizio verso i suoi alunni; esperienza che ha dato prova di quanto lo sport sia un’attività particolarmente benefica e di primaria importanza per tutte le persone affette da handicap. Parole condivise e sottolineate anche dalla dott.ssa Cinzia Sandulli, presidente del Coni della provincia di Catanzaro, che ha voluto definire lo sport come una bussola verso il bene atto a voler divenire esperienza per il corpo di ogni disabile. Nel suo intervento, la dott.ssa Sandulli, ha citato importanti progetti attuati dal Coni, in particolare quello che si svolgerà tra le mura dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro, dove verranno attuate vere e proprie “terapie sportive” per i bambini presenti nella struttura.
Emozionante e di forte spiritualità è stato l’intervento del giovane sacerdote, don Francesco Cristofaro, parroco nella comunità di Simeri e, allo stesso tempo, presentatore e conduttore televisivo e radiofonico in diverse emittenti locali e nazionali. Il sacerdote ha portato la sua testimonianza di vita, in quanto disabile perché affetto, sin da giovane, da una paraparesi spastica alle gambe; disabilità che non gli ha impedito di gioire nella vita, ringraziando il Signore per tutto ciò che Egli ha voluto donargli. Un grazie dal cuore, don Cristofaro, lo ha voluto elargire nei confronti del Movimento Apostolico, nella persona di Maria Marino. “Camminavo nel buio e sbattevo di continuo – ha detto don Francesco – ma con l’arrivo del Movimento Apostolico ho finalmente visto la luce”.
“La pratica sportiva è scuola di vita”, ha detto con tono di consapevolezza il direttore dell’Agenzia Cattolica d’informazione internazionale Zenit, Antonio Gaspari, giunto appositamente dalla capitale per partecipare al convegno, che prende il nome dal libro del quale egli stesso è coautore. Prefissandosi come linea guida, il principio che “i veri campioni sono quelli che alimentano e sostengono i più deboli”, Gaspari ha presentato l’opera, discutendo e portando in campo i suoi veri protagonisti: tanti atleti che, nonostante le loro disabilità, sono riusciti a concorrere fino a raggiungere grandi traguardi, divenendo addirittura affermati campioni olimpionici. “Il sogno è la base della nostra vita – ha detto Gaspari – senza esso, si muore subito”, evidenziando un aspetto importante nella vita di ogni disabile: la voglia irrefrenabile di poter raggiungere e soddisfare i propri sogni, le proprie aspettative, guardando allo sport come una vera e propria àncora di salvezza.
Le conclusione sono state affidate a mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo della Diocesi di Catanzaro-Squillace e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra; il presule ha catturato l’attenzione dei presenti, analizzando la figura del “campione di vita”, di come si possa divenire santi anche grazie allo sport, che può essere la via giusta per una sana formazione.
Terminato il convegno, si è poi svolta la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’arcivescovo e concelebrata da tutti i sacerdoti presenti.

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Filippo Coppoletta

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