“Camminare insieme”: la riscoperta della Parola

Il racconto di don Alberto Peron, Presidente di questa associazione

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RIMINI, martedì, 21 agosto 2007 (ZENIT.org).- C’è una associazione che ogni settimana raggiunge circa 1.200 tra sacerdoti, parrocchie, gruppi, istituti, missioni, e che utilizza come strumento di prima evangelizzazione dei manifesti (cm 66×96) che riportano frasi semplici del Vangelo come “Al di sopra di tutto vi sia la carità”, “Perdonate e vi sarà perdonato”, “Non di solo pane vivrà l’uomo”.

L’associazione si chiama “Camminare insieme” e aderisce al progetto Economia di Comunione. Il suo presidente, don Alberto Peron, presente in questi giorni al Meeting di Rimini, ha raccontato a ZENIT che “il movimento che ha poi dato vita all’associazione è iniziato negli anni Settanta con un foglio di commento esperienziale delle letture del Vangelo della Domenica”.

“Visto che il commento piaceva allora si è pensato che queste comunicazioni, non più stampate in ciclostilato, potevano avere una impostazione e una diffusione più organica – ha aggiunto –. Allora abbiamo pensato di costituirci come associazione”.

“Da un semplice foglio di commento al Vangelo è nata una pubblicazione mensile ‘Camminare insieme’, poi il calendario, i libretti di canti e preghiere, il cartoncino per la benedizione delle famiglie, e i manifesti parola-sintesi”, ha continuato il sacerdote.

“Obbiettivo dell’associazione – ha affermato poi don Alberto – è quello di diffondere la parola come avvenimento esperienzale perché la parola diventi vita e la vita parola”.

“Intendiamo così contribuire all’azione evangelizzatrice delle parrocchie, perché la parola di Dio proclamata nella liturgia festiva sia sempre più accolta, vissuta e comunicata nelle comunità, nei gruppi, nelle famiglie, nelle singole persone”, ha spiegato.

Secondo il Presidente di “Camminare insieme”, “la parola esposta nei manifesti, commentata e corredata di testimonianze serve da punto di riferimento per l’omelia del celebrante e viene utilmente ripresa anche nelle messe e negli incontri della settimana”.

“Tutti possono meditarla e incarnarla nella vita quotidiana – ha proseguito –, facendone oggetto di riflessione di preghiera e di scambio di esperienze in famiglia e nei gruppi parrocchiale”.

Don Alberto ha quindi raccontato a ZENIT che sono soprattutto i manifesti ad aver avuto un grande successo. Diffusi non solo dentro le parrocchie ma anche fuori della Chiesa, nelle strade: “Appendere i manifesti è un ottimo contributo di riflessione per la gente che passa e li vede. Un messaggio che suscita sempre una riflessione e una speranza”.

L’iniziativa, nata grazie al contributo di pochi sacerdoti, si è moltiplicata con il passaparola di anno in anno. Attualmente l’intera serie annuale di 50 manifesti viene inviata a circa 1.200 tra sacerdoti, parrocchie, istituti e missioni.

Dal punto di vista organizzativo le riflessioni nascono da un gruppo di sacerdoti che inviano i loro commenti ed esperienze. Un gruppo redazionale li legge e poi trova il modo di pubblicarli e promuoverli.

Per don Alberto “in un mondo in cui la gente è bombardata da messaggi banali, ci sono segnali che la gente è in cerca di ‘senso’, e bisogna orientare questa verso la riflessione evangelica esperienziale”.

[Chiunque voglia usufruire dei servizi dell’associazione “Camminare insieme” può scrivere all’indirizzo: info@camminareinsieme.net]

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ZENIT Staff

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