Calabria. Cittadinanza onoraria ad una donna di fede

Il comune di Terranova S.M. ha conferito il riconoscimento a Giuseppina Abata Maria Bonavita, presenza fondamentale di conforto, ascolto e consiglio

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Una giornata emozionante e piena di significato quella vissuta a Terranova S.M., in provincia di Reggio Calabria, nel Santuario del SS. Crocifisso. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Salvatore Foti, ha voluto conferire la “Cittadinanza Onoraria” con delibera n° 20 del 3 giugno u.s. – votata favorevolmente all’unanimità – alla signora Giuseppina Abata Maria Bonavita (Buonvicino – CS).
La significazione del conferimento impressa nella pergamena è la seguente: “Nessuna distorsione per rendere il fascino pionieristico di Giuseppina (da un quarto di secolo guidata e sorretta dallo zelo infaticabile dei Padri Missionari dell’Evangelizzazione di Terranova, Sappo Minulio, e affiancata con la stessa semplicità dal marito Silvio Casella).  Una presenza: prudente, educatrice, colta, che continua ancora ad oggi a condividere la ‘grandezza di un sorriso’ con tutti coloro che si rivolgono a lei in cerca di conforto e intercessioni, qualcuno per la carità di una preghiera.  Alla sua straordinaria persona va insieme il riconoscimento ed il ringraziamento della Municipalità Terranovese e della Città del SS. Crocifisso, per aver offerto, alle nostre riflessioni, la grande testimonianza di Fede e di Gioia Spirituale, ma anche per aver saputo interpretare e vivere coerentemente il messaggio evangelico dell’umiltà, della vicinanza verso tutti, dell’ascolto, con cuore sempre aperto all’accoglienza, alla condivisione delle sofferenze e della gioia”.
La cerimonia di conferimento si è svolta domenica 5 giugno nel Santuario del SS. Crocifisso nero di Terranova S.M., a conclusione della Santa Messa. Presenti per l’occasione anche il sindaco di Buonvicino, Ciriaco Biondi ed il vice-sindaco, Ciriaco De Lio. A farle da corona i Padri Missionari dell’Evangelizzazione ed i fedeli terranovesi e non solo. L’emozionata Giuseppina, nel suo intervento di ringraziamento, ha sottolineato che “il riconoscimento di questa onorificenza mi conferma e mi sprona ancora di più a pregare per voi”.
Dalle motivazioni appena lette si può notare come la carismatica Giuseppina è presenza fondamentale, di conforto, consiglio, ascolto confidenziale. Molte persone, infatti, rimangono edificate spiritualmente dopo averla incontrata. Donna di fede, solare, gioiosa, ascolta tutti condividendone i problemi, gratuitamente e in punta di piedi.
Non ama i trionfalismi. Non impone la sua presenza. Ha una parola di conforto e di speranza per ognuno. Costruttrice di comunione e di pace, riesce ad alleviare le sofferenze che, diverse dal dolore, hanno sfaccettature e profondità che solo la preghiera e la ricerca del senso più profondo della vita possono aiutare a lenire e superare. Lei per questo prega ed offre, ricorda spesso che Cristo non è venuto a liberare l’uomo “dalla” sofferenza, ma “nella” sofferenza.
Per cui, è necessario comprendere (prendere con sé) più che capire. La serenità e pacatezza di modi e toni la contraddistinguono in un dialogo fecondo ed una trasmissione della fede cattolica attraverso il mezzo prediletto da Cristo: la testimonianza. Una persona credente e credibile, quindi, capace di prestarsi, nonostante le precarie condizioni di salute, al nobile servizio dell’ascolto e della consolazione. Il percorso che questa grande donna di fede propone a chi l’incontra è scandito da diverse tappe. La prima delle quali è, come presupposto, il saper ascoltare.
La preghiera di lode e ringraziamento, l’accostamento al sacramento della confessione e dell’Eucarestia, la vita spesa per gli altri sono alcuni passaggi fondamentali. La ricchezza umana di Giuseppina è stata accolta da tutti i terranovesi di buona volontà che le hanno riconosciuto il grande dono di costruire comunità, di trasmettere sani valori e accogliere le esperienze altrui. Sempre seguita nel proprio itinerario di fede dal padre spirituale, P. Rocco Spagnolo (Superiore Generale dei Missionari dell’Evangelizzazione, fondati da P. Vincenzo Idà) continua da mezzo secolo a fare apostolato silenzioso e fecondo a Terranova S.M. e non solo.
È necessario incontrarla per avere maggiore consapevolezza e sentire l’inconfondibile profumo della sua materna bontà. “Sono una di voi in mezzo a voi”. Così ha voluto concludere il suo breve intervento la signora Bonavita. L’indimenticabile giornata era iniziata con l’apertura della “porta santa” – Santuario giubilare quello terranovese – si è conclusa con l’emozionante “salita” del SS. Crocifisso (restaurato di recente) nella pala maggiore dell’altare. Una considerazione finale non può mancare a conclusione di questa notizia.
Che Terranova S.M. abbia voluto riconoscere tale onorificenza, per le motivazioni appena scritte, ha un grande significato essendo la Città del SS. Crocifisso. L’edificazione della Città, non è fatta di stratosferici grattacieli materiali, ma di generosi edifici spirituali. Per la cui costruzione, la signora Bonavita, insieme ai Padri Missionari dell’Evangelizzazione, si sta dedicando ormai da mezzo secolo con la carità cristiana necessaria ad un’opera spirituale capace di testimoniare la bellezza della vita buona del Vangelo. Constatato che oggi è evidente una crisi di valori e di ideali, la vera rivoluzione, perciò, dovrà essere quella etica e culturale. Non vi pare? Se qualcuno, in mezzo a noi, tenta di farlo, non può che avere un sincero plauso e apprezzamento.

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Domenico De Angelis

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