Ricardo Stuckert (presidenza della Repubblica del Brasile)

Brasile. Lula scrive al Papa: “Da noi gravissima situazione politica e istituzionale”

Secondo l’ex presidente, l’opposizione ambisce a “comandare a tutti i costi” e a “disarticolare la rete di protezione dei lavoratori e dei poveri” rafforzatasi durante la sua presidenza e quella della Rousseff

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

In Brasile, c’è un complotto contro il governo e la recentissima destituzione della presidente Dilma Rousseff è il segno di una “gravissima situazione politica e istituzionale”. Lo afferma l’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, in una lettera indirizzata a papa Francesco.
Secondo Lula, la cui missiva è stata inviata lo scorso 30 agosto, ed è stata diffusa oggi dai mezzi di comunicazione latinoamericani, le forze d’opposizione stanno agendo “fuori dalla Costituzione e dalle leggi”, poiché ambiscono a “comandare, a tutti i costi, lo Stato per impadronirsi del patrimonio nazionale come già accade con le risorse petrolifere nelle acque profonde”.
L’opposizione di centrodestra, aggiunge l’ex presidente brasiliano, sta inoltre cercando di “disarticolare la rete di protezione dei lavoratori e dei poveri che è stata invece allargata e consolidata negli ultimi tredici anni”, durante le due amministrazioni di centrosinistra guidate prima dallo stesso Lula (2003-2010) e poi dalla Rousseff (2011-2016).
È in atto, ribadisce l’ex capo dello stato, “un processo squisitamente politico che viola la Costituzione e le regole del sistema presidenziale brasiliano, secondo le quali è il popolo il soggetto che elegge il Presidente ogni quattro anni”.
Lula conclude, ricordando di non essere “oggetto di nessuna indagine” giudiziaria, nonostante la campagna denigratoria nei confronti del suo partito e lancia una sfida: se nel 2018 ci saranno elezioni libere, per il Brasile, sarà il momento del “riscatto del progetto democratico e popolare”.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione