Birmania del nord: almeno 100 minatori morti in una frana

Gli uomini, esasperati dalla povertà, si erano messi alla ricerca della giada, pietra minerale preziosissima nel territorio. Una montagna ha ceduto e li ha seppelliti vivi

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Sono almeno 100 i morti accertati nella terribile frana che ha colpito minatori improvvisati alla ricerca di giada nei pressi della città di Hpakant, nel Nord della Birmania. Altrettanti sono i dispersi. Gli uomini, prima che una montagna gli cadesse addosso seppellendoli vivi, si erano lanciati alla ricerca della pregiatissima pietra minerale, in un territorio dove essa frutta miliardi di dollari ad una piccola èlite e a trafficanti senza scrupoli, oltre che ad aziende legate agli ex governanti militari.

Un segno, dunque, di esasperazione per la povertà dilagante che investe oltre l’80% della popolazione locale. Nonostante i pericoli, la ricerca della giada rappresenta infatti una speranza di reddito facile e veloce. I cercatori di fortuna dormivano attorno allo stabilimento della città; l’enorme cumulo di detriti prodotto degli scavi e depositato in posizione evidentemente non sicura ha improvvisamente ceduto rovesciandosi loro addosso. In queste ore proseguono le operazioni di soccorso, anche se a rilento a causa del temporale che ha investito la zona. 

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ZENIT Staff

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