Benedetto XVI invita a vivere “lo stile di Dio”

Messa in occasione dell’incontro con i suoi ex allievi

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CASTEL GANDOLFO, lunedì, 30 agosto 2010 (ZENIT.org).- Constatando che spesso si vive secondo uno “stile pagano”, Benedetto XVI ha invitato a forgiare la propria vita seguendo un’altra via, “lo stile di Dio”.

Il Papa ha rivolto questo appello durante la Messa che ha presieduto questa domenica presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Roma) in occasione dell’incontro annuale con i suoi ex allievi, il cosiddetto Ratzinger Schülerkreis, svoltosi dal 27 agosto a questo lunedì (cfr. ZENIT, 26 agosto 2010).

Il Pontefice, come riporta la “Radio Vaticana”, è intervenuto riferendosi al Vangelo domenicale sulla scelta dei primi posti nei banchetti (Lc 14: 1-7, 14) ricordando che in questo brano “il Signore ci fa notare come in realtà continuiamo a vivere alla maniera dei pagani: invitiamo per reciprocità soltanto chi ricambierà l’invito, doniamo solo a chi ci restituirà”.

“Lo stile di Dio è diverso”, ha sottolineato. “Egli invita alla sua mensa noi, che davanti a lui siamo zoppi, ciechi e sordi; egli invita noi, che non abbiamo nulla da dargli”.

Lo stile divino, ha constatato, si sperimenta soprattutto nell’Eucaristia, durante la quale si è chiamati a farsi toccare dalla gratitudine per il fatto che Dio ci invita alla sua mensa nonostante siamo pieni di colpe.

“Ma vogliamo imparare anche a sentirci in colpa perché usciamo così poco dallo stile pagano, perché viviamo così poco la novità, lo stile di Dio”, ha osservato il Vescovo di Roma.

“E per questo iniziamo la Santa Messa chiedendo perdono: un perdono che ci cambi, che ci faccia diventare più simili a Dio, a sua immagine e somiglianza”.

Nell’omelia della celebrazione, il Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna ed ex allievo del professor Ratzinger, ha sottolineato l’importanza dell’umiltà, che “trasforma gli insulti in una grazia”.

“Grazie, Santo Padre, perché lei incarna per noi l’atteggiamento di Cristo, che è mite e umile di cuore”, ha esclamato. “Non è questa una cosa meravigliosa, nella fede cristiana e nell’esperienza cristiana? La gioia per il fatto che i parametri del Cielo siano così diversi dai nostri”.

Il Ratzinger Schülerkreis di quest’anno si è concentrato sul tema dell’interpretazione del Concilio Vaticano II.

I partecipanti sono stati una quarantina, tutti ex allievi del professor Ratzinger, che hanno discusso le loro tesi con lui negli anni in cui era docente in Germania.

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ZENIT Staff

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