Benedetto XVI chiede un Libano autonomo e fraterno

Nel messaggio scritto in occasione delle esequie del Ministro libanese assassinato

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CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 23 novembre 2006 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha chiesto un Libano “autonomo e sempre più fraterno” in un messaggio letto in occasione delle esequie di Pierre Gemayel, Ministro dell’Industria di 34 anni, assassinato martedì.

Nel messaggio, letto in francese da un sacerdote, il Papa confessa che tutti “siamo duramente provati da un atto inqualificabile e chiedo al Signore di accogliere nella dimora del suo Regno colui che si è impegnato nella vita pubblica al servizio del suo Paese e dei suoi fratelli libanesi”.

Le parole del Santo Padre sono risuonate nelle esequie, presiedute dal Cardinale Nasrallah Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, nella cattedrale di San Giorgio di Beirut.

“Auspico che tutti i Libanesi siano particolarmente solidali in questa circostanza e che si impegnino in modo rinnovato nella costruzione di un Libano autonomo e sempre più fraterno, assicurando una partecipazione attiva di tutti i suoi membri alla società nazionale”, afferma il messaggio del Papa.

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ZENIT Staff

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