Benedetto XVI affronta con il Primo Ministro israeliano la pace e la situazione dei cattolici

CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 13 dicembre 2006 (ZENIT.org).- La pace in Medio Oriente e la situazione dei cattolici in Israele sono stati i due argomenti principali dell’udienza che Benedetto XVI ha concesso questo mercoledì al Primo Ministro israeliano Ehud Olmert.

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Dopo aver incontrato per la prima volta il Papa, per un colloquio di circa 20 minuti, Olmert ha visto il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato dall’Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, e da monsignor Pietro Parolin, Sottosegretario.

“Nel corso dei colloqui sono stati toccati i temi della pace in Medio Oriente e le questioni riguardanti la situazione della comunità cattolica in Israele, anche in relazione alle prossime celebrazioni natalizie”, spiega una nota pubblicata in seguito dalla Sala Stampa della Santa Sede.

Nel corso di una conferenza stampa successiva, il Primo Ministro ha rivelato di aver invitato il Papa a recarsi in Israele e ha riconosciuto che Benedetto XVI lo ha “sorpreso per la sua grande conoscenza della religione”.

In seguito il Cardinal Bertone ha spiegato in alcune dichiarazioni alla stampa che l’incontro con Olmert è stato “molto positivo” e che “la visita in Israele e in Terra Santa è nel cuore del Papa, però, come sappiamo, può essere resa possibile solo in condizioni di pace o almeno di tregua stabile e sicura”.

Olmert ha chiesto al Papa di continuare a insistere affinché i cristiani protestino contro la negazione dell’Olocausto, dopo la conferenza conclusasi questo martedì a Teheran alla quale hanno partecipato diversi studiosi che negano la “Shoah” del popolo ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa del nazismo.

Questo martedì, la Santa Sede ha emesso un comunicato in cui dichiara che l’Olocausto è stato un’“immane tragedia” ed è oggi un monito per tutte le coscienze.

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ZENIT Staff

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