Sacro Cuore - Foto © Wikimedia Commons - Radek Linner , CC BY 3.0

“Attingete al Cuore di Gesù”

Udienza generale: saluti finali in lingua italiana

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“Attingete al Cuore di Gesù il nutrimento della vostra vita spirituale e la fonte della vostra speranza.” Questo l’invito rivolto da papa Francesco alle giovani generazioni in occasione dell’Udienza generale di mercoledì 21 giugno 2017.
Il Pontefice ha posto infatti i suoi consueti saluti finali ai giovani, ai malati e agli sposi novelli sotto il segno della festa del Sacro Cuore di Gesù, che la Chiesa celebra quest’anno venerdì 23 giugno e durante la quale sostiene “con la preghiera e l’affetto tutti i sacerdoti”. Nel giorno del Sacro Cuore ricorre infatti la giornata di santificazione sacerdotale e in molte diocesi del mondo le ordinazioni sacerdotali avvengono attorno a o nel giorno stesso della festa del Sacro Cuore, poiché rappresenta l’ideale sacerdotale. 
Poi il Papa si è rivolto ai malati e alle coppie di sposi novelli. “Cari ammalati, offrite la vostra sofferenza al Signore, perché effonda il suo amore nel cuore degli uomini; e voi, cari sposi novelli, partecipate all’Eucarestia, perché, nutriti di Cristo, siate famiglie cristiane toccate dall’amore di quel Cuore divino”, ha detto Francesco.
All’inizio del suo saluto in lingua italiana il Papa si era rivolto ai diaconi del Pontificio Collegio Urbano di Propaganda Fide, inoltre alle Clarisse francescane missionarie del SS. Sacramento e ai missionari di Scheut in occasione dei loro rispettivi Capitoli Generali. “Esorto ciascuno a vivere la missione con occhi attenti alle periferie umane ed esistenziali”, aveva detto.
Tra gli altri gruppi presenti in piazza San Pietro, il Papa ha salutato anche il comando per la tutela forestale e ambientale dell’Arma dei Carabinieri, nonché la comunità Amore e Libertà, “che incoraggio a sostenere per gli sforzi in favore dell’educazione dei giovani nella Repubblica Democratica del Congo”.
Francesco è tornato anche sulla Giornata Mondiale del Rifugiato, celebrata ieri, martedì 20 giugno. “Vorrei cogliere questa occasione della Giornata di ieri per esprimere il mio sincero apprezzamento per la campagna per la nuova legge migratoria: ‘Ero straniero – L’umanità che fa bene’, la quale gode del sostegno ufficiale di Caritas italiana, Fondazione Migrantes ed altre organizzazioni cattoliche”, così ha detto.

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Paul De Maeyer

Schoten, Belgio (1958). Laurea in Storia antica / Baccalaureato in Filosofia / Baccalaureato in Storia e Letteratura di Bisanzio e delle Chiese Orientali.

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