Amerai

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La lettura del libro di Rut ci consegna la bellissima pagina di fedeltà e amicizia tra due donne, Noemi e Rut. Quest’ultima non vuole tornare indietro, né abbandonare la suocera, Noemi. La sua è una dichiarazione di amicizia e fedeltà, che permetterà alle due donne di raggiungere la terra di Betlemme.

Meditazione

“Amerai” è il verbo distintivo di ogni cristiano e la legge di ogni leggere. L’“amerai” consegnatoci nel Vangelo di Matteo da Gesù è il verbo su cui tutta la vita di ogni cristiano dovrebbe giocarsi e, su cui costantemente interrogarsi. L’“amerai” che Gesù ci consegna non è un amore fatto di filantropia o costumi di buona educazione; si tratta, piuttosto, di un amore che muove i suoi passi sull’amore che Dio stesso ci consegna in Gesù. Si tratta di quell’amore che si declina con i verbi della misericordia, del perdono, della donazione totale di sé, del perdere la propria vita, del rinunciare alle ricchezze, del non filtrare la pagliuzza che è nell’occhio dell’altro, del perdonare fino a settanta volte sette. L’amore che Gesù ci consegna non è un amore normativo, ma è un amore vitale, poiché pone in discussione tutta la nostra vita in relazione a Lui e agli altri. Infatti, nella misura in cui ameremo Dio autenticamente, potremo amare in Dio il prossimo, e nella misura in cui non ci serviremo del prossimo, potremmo dire di amare come Gesù ci ha insegnato. L’“amerai” cristiano è quello che si coniuga bene con la dimensione del servizio, con la logica dei piedi lavati, con gli sputi, con gli insulti, e che capovolge i potenti ed innalza gli umili. Si tratta di un amore che cambia la vita, le logiche e la storia in cui noi siamo immersi. Di qui la domanda per la nostra vita da buoni cristiani: ma io come amo? In che modo e in che misura amo Dio e il prossimo? Mi sono fatto una regola interna, o è davvero il Vangelo dell’amore che Gesù mi ha consegnato a guidare i miei passi, le mie scelte, o preferisco diluire tutto con facili compromessi con il mio io? Alla luce di questa pagina del Vangelo chiediamoci, in tutta verità, con quale amore amiamo Dio e il prossimo.

Preghiera

Signore, la parola “amore” è una tra le più conosciute e, forse, tra le più usurate nel tempo e in ogni ambito; io non so se nella mia vita, nonostante, la conosca bene sia stato e sia capace di viverla senza sconti e secondo la tua legge: delle volte mi diventa difficile! Ti chiedo solo un semplice aiuto: concedimi di amare un po’ alla volta, ogni giorno, ma con tutto me stesso, senza risparmiare nulla di me; un poco per volta, ma con tutto me stesso.

Agire

Provo a verificare la mia capacità di vivere questa giornata in un costante rapporto di amore verso Dio ma, soprattutto, verso il prossimo. Verifico le mie relazioni con Dio nella preghiera e, nella vita, con il prossimo.

Meditazione del giorno a cura dimons. Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera-Troia, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: 
info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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