Amerai il Signore tuo Dio

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mt 22,34-40

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Lettura

Nella prima lettura, Noemi, vedova e madre che ha visto morire i suoi due figli, fa esperienza dell’amore fedele di Rut, vedova di uno dei suoi due figli. Nel Vangelo, un dottore della Legge chiede a Gesù qual è il comandamento grande della Legge, con l’intenzione di metterlo alla prova.

Meditazione

Non è la prima volta in cui gli interlocutori di Gesù lo interrogano con l’intenzione di metterlo alla prova. In 16,1-4, cercano di provocarlo a compiere un segno, mentre in 19,1-9 e 22,15-22, come nel Vangelo di oggi, vogliono coglierlo in fallo nel suo insegnamento. La novità presente nelle parole di Gesù è tenere insieme il comandamento riguardante l’amore verso Dio e quello sull’amore verso il prossimo. In questo modo, ci mette in guardia davanti a ogni nostra possibile ipocrisia, che potrebbe farci concentrare solo sulla relazione con Dio e farci sentire “a posto”, perché amiamo Dio. Già nel suo primo discorso, in 7,21, Gesù ha affermato che non basta dire “Signore, Signore”, per entrare nel regno dei cieli, ma occorre fare la volontà del Padre, che ora scopriamo potersi sintetizzare nel comandamento dell’amore verso Dio e verso il prossimo. E, nel suo ultimo discorso, presentando il giudizio finale, rivela che saremo interrogati sulla nostra relazione con gli ultimi: gli affamati e assetati, gli stranieri, coloro che non hanno abiti, i malati, i carcerati (25,31-46). La necessità di riportare i credenti alla centralità del comandamento dell’amore è molto sentita all’interno delle prime comunità cristiane tanto che l’autore della prima lettera di san Giovanni afferma: «Se uno dice: “Io amo Dio” e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello» (1Gv 4,20-21). Dunque, quando desideriamo fare il punto sulla nostra relazione con Dio, l’invito è a guardare a come ci relazioniamo con gli altri.

Preghiera

«Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34): chiedo al Signore la grazia di amare.

Agire

Presterò attenzione a come agisco nei confronti degli altri e, alla sera, ringrazierò Dio per ogni atto d’amore compiuto.

Meditazione del giorno a cura di Marzia Blarasin, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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