Vatican City and Saint Peter basilic

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Altre tre famiglie siriane ospiti del Vaticano

Accolti tredici nuovi profughi, tra cui una donna che era stata rapita dall’Isis e che ha appena dato alla luce una bambina

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Tre appartamenti di proprietà del Vaticano, da più di un anno, sono a disposizione per ospitare rifugiati in fuga dalla guerra e giunti in Italia grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese. Un comunicato dell’Elemosineria Apostolica rende noto oggi, 3 aprile 2017, che hanno trovato ospitalità in questi appartamenti altri tre nuclei familiari provenienti dalla Siria.
A far loro posto, altre tre nuclei familiari che hanno lasciato gli appartamenti. Due delle famiglie ospitate, che in Siria hanno subito rapimenti e altre discriminazioni a causa della religione cristiana, sono arrivate nel mese di marzo in Italia: il primo nucleo è composto da una mamma con due figli adolescenti, una nonna, una zia e un’altra donna siriana che vive con loro; la seconda famiglia è una giovane coppia, alla quale è nata due settimane fa la prima figlia, di nome Stella, proprio nell’appartamento che li ospita. La mamma è stata rapita per diversi mesi dall’Isis ed ora, in Italia, ha ritrovato la serenità.
La terza famiglia ospitata è la prima ad essere arrivata in Italia nel febbraio 2016. È composta dai due genitori con due figli: la prima figlia è malata, ma ora è avviata verso un felice percorso di integrazione. I bambini frequentano regolarmente le scuole elementari, la mamma è iscritta al Corso di Laurea per Mediatori Interculturali e, pochi giorni fa, ha iniziato un tirocinio per l’inserimento lavorativo.
Gli appartamenti vaticani messi a disposizione dei rifugiati sono una risposta concreta all’appello rivolto dal Santo Padre, al termine della preghiera dell’Angelus il 6 settembre 2015, ad accogliere una famiglia in ogni parrocchia, comunità religiosa, monastero e santuario. Ad oggi, attraverso i corridoi umanitari, sono stati accolti a Roma 70 nuclei familiari per un totale di 145 persone. Oltre ad assicurare un’adeguata accoglienza presso parrocchie, comunità e associazioni, i volontari accompagnano le famiglie siriane verso la loro piena integrazione, cominciando dall’apprendimento della lingua italiana. Oltre a questa ospitalità, la Santa Sede sostiene economicamente anche le 21 persone giunte in Italia con Papa Francesco da Lesbo, che sono accolte in alcune case di privati e di religiosi.

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ZENIT Staff

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