Alle generazioni più giovani nel ricordo di Nazario Sauro

Un affascinante itinerario marittimo e culturale per commemorare un personaggio simbolo della storia patriottica italiana

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Nazario Sauro (1880-1916) è una figura storica della Grande Guerra, il cui ricordo s’identifica con la vicenda dell’irredentismo: il movimento politico che mirava a ricomprendere entro i confini italici i territori rimasti soggetti all’Austria dopo la fine della Terza guerra d’indipendenza (tra cui l’Istria, di cui Sauro era nativo).
“Nazario Sauro è stato un grande italiano, il cui sacrificio è parte delle fondamenta della nostra casa comune. La Repubblica gli rende onore, per le virtù che seppe mostrare in momenti difficili ed eroici, sorretto da un ideale patriottico intriso da profondi sentimenti di giustizia, di libertà, di solidarietà in un tempo in cui la nazione italiana si stava ricongiungendo e formando”.
Con queste parole il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato Nazario Sauro nella ricorrenza dei 100 anni dalla morte.
Una diversa ma non meno sentita commemorazione avverrà il prossimo 23 settembre, ore 18:30, a Trieste presso la sede della Lega Navale Italiana. In una conferenza stampa appositamente convocata per l’occasione, l’ammiraglio Romano Sauro, nipote del grande patriota (Nazario Sauro era suo nonno paterno), darà pubblico annuncio del progetto “SAURO 100 – Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia”.
L’iniziativa nasce da un’idea dello stesso ammiraglio Romano Sauro e si inquadra nell’ambito delle commemorazioni organizzate a livello nazionale per ricordare sia il centenario della Prima guerra mondiale, sia la ricorrenza dei 100 anni dalla morte dell’eroe marinaio, che fu catturato e ucciso dagli austro-ungarici dopo l’incagliamento del sommergibile “Giacinto Pullino” sul quale si trovava in missione.
Il progetto “SAURO 100 – Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia” promette d’essere particolarmente affascinante, per la ricca miscela di ingredienti storici e ideali che l’ammiraglio Sauro ha saputo unire in fase di ideazione.
La barca a vela sarà uno sloop di 9 metri prodotto dai celebri cantieri Jeanneau e battezzato con il nome evocativo di “Galiola III” (Galiola era, appunto, il nome dello scoglio sul quale s’incagliò il sommergibile di Nazario Sauro durante la sua ultima missione).
Il viaggio interesserà tutte le regioni costiere italiane in una navigazione lunga due anni che, partendo da Sanremo il 4 ottobre 2016, toccherà 91 porti italiani, l’isola greca di Corfù, la città albanese di Durazzo, l’antica città montenegrina di Cattaro e alcuni porti istriani: Lussinpiccolo, Abbazia, Pola, Rovigno, Parenzo e Capodistria (per un percorso totale di 4000 miglia).
La conclusione del viaggio è prevista per il 4 ottobre 2018, sempre a Trieste, in concomitanza con le manifestazioni legate alla cinquantesima edizione della Barcolana (la storica regata velica internazionale che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste) e in corrispondenza di altre due significative ricorrenze: i 100 anni dalla conclusione della Grande Guerra (4 novembre 2018) e i 100 anni della festa della Marina (10 giugno 2018).
E l’equipaggio del “Galiola III” da chi sarà composto? Naturalmente dal comandante, Romano Sauro, e… da tutti coloro che vorranno vivere l’esperienza di un viaggio in mare aperto a bordo dello sloop: un’imbarcazione di piccolo cabotaggio in grado di trasmettere la particolare emozione suscitata dal contrasto dinamico tra il flusso del vento sulle vele e lo sciabordare dell’acqua che s’infrange all’avanzare della prua…
Gli appassionati di vela certamente non vorranno perdere l’occasione di navigare sotto l’egida sicura di un “lupo di mare” come l’ammiraglio Sauro, attualmente al vertice della Lega Navale Italiana, che nel corso della sua prestigiosa carriera è stato comandante e ufficiale di rotta di cacciatorpediniere, sommergibili e fregate ed ha occupato posizioni importanti nello Stato Maggiore della Difesa.
Noi della redazione di ZENIT prenderemo parte ad alcune tappe del viaggio, anche per raccontare la cronaca in diretta di un evento culturale inconsueto quanto affascinante. I nostri lettori che desiderano partecipare all’evento possono a loro volta prenotarsi, per trascorrere a bordo del “Galiola III” qualche ora di navigazione tra un porto e l’altro, scrivendo all’indirizzo email: sauro.cento@gmail.com
Dicevamo a proposito della vocazione culturale dell’evento… sì, perché il progetto “SAURO 100 – Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia” è anche un’iniziativa rivolta alle scuole con lo scopo di trasmettere ai giovani l’amore per il mare, nonché di fare opera di sensibilizzazione e diffusione della cultura del mare per favorire il rispetto dell’ambiente marino e delle sue preziose risorse.
In tutte le città previste dall’itinerario velico, l’ammiraglio Romano Sauro terrà una conferenza sul tema “Nazario Sauro e la Grande Guerra sul mare” e presenterà il libro Nazario Sauro. Storia di un marinaio, scritto con la collaborazione del figlio Francesco (Venezia, La Musa Talìa Editrice, luglio 2016),
Il volume (i cui proventi sono destinati a cause umanitarie) è giunto alla sua seconda edizione ed ha ottenuto due importanti riconoscimenti letterari: “Come Barbara” (dicembre 2014, Sabina Universitas) e “Tanzella 2015” (ANVGD Verona, maggio 2015).
Densa di suggestione l’iscrizione in epigrafe: “Alle generazioni più giovani con la speranza che la figura del marinaio Nazario Sauro possa stimolarle ad avvicinarsi al mare, straordinaria scuola di vita, carattere e costumi; a rispettarlo, a conoscerlo e amarlo. Da velista ribelle quale ormai sono, so per certo che chi sperimenta le grandi forze naturali del mare non ha più bisogno di cercare altrove paradisi artificiali per provare sensazioni forti. Il mare le fornisce tutte”.
 
 

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Massimo Nardi

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