Alla Pontificia Università Lateranense il convegno «Quale famiglia per quale società»

Il prossimo 11 gennaio, un simposio di preparazione al VII Incontro mondiale delle famiglie.

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CITTA’ DEL VATICANO, lunedì, 9 gennaio 2012 (ZENIT.org) – «Quale famiglia per quale società» è il titolo del convegno che si svolgerà mercoledì 11 gennaio, alle ore 10.00, nell’Auditorium ‘Giovanni Paolo II’ della Pontificia Università Lateranense.

Organizzato dall’Istituto pastorale Redemptor Hominis dell’Ateneo del Laterano e dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, il simposio si colloca tra le iniziative ufficiali in preparazione al VII Incontro mondiale delle famiglie previsto a Milano, dal 30 maggio al 3 giugno 2012.

L’evento, il cui tema sarà “La Famiglia: il lavoro e la festa” costituisce, riprendendo le parole di Benedetto XVI, «un’occasione privilegiata per ripensare il lavoro e la festa nella prospettiva di una famiglia unita e aperta alla vita, ben inserita nella società e nella Chiesa, attenta alla qualità delle relazioni oltre che all’economia dello stesso nucleo familiare».

Introdurranno i lavori il rettore della Lateranense, monsignor Enrico dal Covolo, e il preside dell’Istituto Giovanni Paolo II, Livio Melina.

Sono previsti, poi, gli interventi di don Davide Milani, responsabile Comunicazioni sociali della diocesi di Milano e del VII Incontro mondiale delle famiglie, su «L’incontro del Papa con le famiglie: evento di grazia»; José Noriega Bastos, del Pontificio istituto Giovanni Paolo II, su «Le narrazioni del cinema e il bene della famiglia» e Chiara Palazzini, vice preside dell’Istituto Pastorale Redemptor Hominis, che parlerà de «Le relazioni familiari tra realtà e fiction».

Moderatore dell’incontro sarà Dario Edoardo Viganò, preside dell’Istituto Redemptor Hominis, mentre le conclusioni saranno affidare al cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. 

Ad arricchire il convegno, inoltre, le testimonianze degli attori Alessio Boni e Cristiana Capotondi e del regista Guida Chiesa.

«Con questa iniziativa – spiega Dario Edoardo Viganò – intendiamo riflettere, tra l’altro, su come il sistema dei media orienti sempre più le relazioni familiari rimodulandone tempi, spazi e ruoli e determinando, altresì, nuove sfide alla luce dell’attuale emergenza educativa». 

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ZENIT Staff

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