Al via la quarta edizione del Presepe Vivente Missionario

Promosso dalla Comunità Missionaria di Villaregia

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ROMA, domenica, 19 dicembre 2010 (ZENIT.org).- E’ quasi tutto pronto per la la quarta edizione del Presepe Vivente Missionario promosso dalla Comunità Missionaria di Villaregia (www.cmv.it), che si terrà il 2 e il 6 gennaio 2011 nella sede romana della Comunità, in via Berlese, 55.

I volontari sono al lavoro da giorni per costruire capanne, allestire la mostra missionaria e rifinire gli ultimi vestiti dell’epoca che mancano all’appello.

Il sito www.presepevivente.eu è già attivo, con link alle pagine di Facebook e il guestbook per lasciare commenti e domande.

Sono più di 150 le comparse e i personaggi che, con costumi storici, ambientazioni originali e arti e mestieri di 2.000 anni fa, ricostruiranno la Betlemme dei tempi di Gesù.

Ci sono i soldati romani, il censimento, i cammelli, i Re Magi, la Sacra Famiglia, tutti in carne ed ossa.

Unico nel suo genere, quello promosso dalla Comunità Missionaria di Villaregia è il primo presepe di questo tipo nel panorama nazionale.

E’ vivente perché, attraverso la riproduzione degli antichi mestieri e dei personaggi, vuole far “rivivere”, 2000 anni dopo, la nascita di Gesù. E’ missionario perché, soprattutto in questo momento di feste natalizie, la Comunità non vuole dimenticare i fratelli più lontani e più poveri.

In questo modo, la manifestazione unisce arte, spiritualità e solidarietà con la nota della missionarietà. Quest’anno i riflettori sono puntati sul Brasile, sul progetto del Centro di accoglienza per i bambini delle favelas di Belo Horizonte, creato e gestito dai missionari di Villaregia.

“Il nostro intento è quello di aiutare i visitatori ad entrare nella gioia del Natale, ad incontrarsi col Dio fattosi uomo, a stupirsi per l’amore di Dio che si fa bambino – ha spiegato padre Antonio Serrau, responsabile della Comunità Missionaria di Villaregia con sede a Roma –. Per questo cercheremo di ricreare l’ambientazione nei minimi dettagli e di proclamare la Buona Notizia della nascita di Gesù e del suo amore per ciascuno attraverso un percorso spirituale e artistico”.

“Ma non vogliamo e non possiamo dimenticare i nostri fratelli poveri, amati da Dio e verso i quali lui stesso ci invia, per essere canale ed espressione del suo amore – ha sottolineato –. Non possiamo dimenticarli e vogliamo aiutarli attraverso questa iniziativa. Vorremmo far sentire ed essere la loro voce”.

Novità di questa edizione è la Mostra monografica sui Magi, con oltre duecento modelli esposti tra statue, icone, costumi, quadri provenienti da varie collezioni e scuole iconografiche dei cinque continenti. Giungono da ogni angolo della terra per… vedere la stella.

La Mostra interattiva “Catene” farà invece entrare il visitatore nel cuore della situazione dei bambini di strada del Brasile. Sarà un percorso attraverso immagini e schede numeriche, ma soprattutto un percorso “spirituale”, che farà entrare in profondità in una cultura distante e povera.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito, ma l’intero ricavato di offerte e donazioni sarà destinato al progetto del Centro di accoglienza per i bambini delle favelas di Belo Horizonte, creato nel 1987 dalla Comunità Missionaria di Villaregia.

Durante il percorso, il visitatore assisterà ad un musical che ripercorrerà alcuni passi della Bibbia sulla natività.

Non poteva poi mancare un’attenzione particolare ai più piccoli. Per le scuole materne ed elementari è stato infatti indetto il Concorso “Sogna il tuo presepe”, segno dell’attenzione che la Comunità Missionaria vuole dare alla riscoperta del valore del presepe, che passa anche attraverso l’integrazione tra i bambini.

Al concorso hanno partecipato più di 30 classi. Ci sono il presepe “sostenibile”, per imparare a non sprecare le risorse del pianeta; il “presepe musicale”, in cui ogni personaggio è una nota; il “presepe mosaico”, composto da più di mille tessere; il “presepe spazio-temporale”, dove passato, presente e futuro ruotano intorno alla capanna di Betlemme; e poi il presepe di rame, quello romanesco e tanti altri.

I presepi saranno esposti nella sede della Comunità Missionaria fino al 6 gennaio 2011, giorno dell’ultima rappresentazione del Presepe Vivente Missionario. Il concorso ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

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ZENIT Staff

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