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Regina Apostolorum, un seminario per diventare "preti doc"

Il corso si rivolge a rettori e direttori spirituali con il proposito di assistere i vescovi nella preparazione di coloro che si dedicano alla formazione dei futuri sacerdoti

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Formatori di tutto il mondo riuniti a Roma per imparare a insegnare ai seminaristi a diventare preti doc e far capire loro fino in fondo la chiamata del Signore. Accadrà nei prossimi giorni – a partire dal 30 giugno – quando aspiranti sacerdoti di diverse nazioni arriveranno al Pontificio Collegio Internazionale Mater Ecclesiae per prendere parte ad un corso della durata di un mese organizzato dall’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
Consapevole delle difficoltà che i futuri preti possono incontrare nel cammino per arrivare al sacerdozio, l’Ateneo Pontificio è corso ai ripari organizzando un corso intensivo. “I futuri sacerdoti sono figli del nostro tempo – considera con l’Adnkronos monsignor Raffaello Martinelli, vescovo di Frascati tra i docenti del corso -. Per chi si accosta al sacerdozio c’è sempre la difficoltà del `per sempre´. Il concetto di `definitivo´ e quello che spaventa anche le coppie di oggi. Si tratta di prendere coscienza di quale dono sia il ministero del sacerdozio. È quello che cercheremo di trasmettere ai seminaristi”.
Il corso si rivolge a formatori di seminari (rettori, direttori spirituali ed altri formatori) con il proposito di assistere i vescovi nella preparazione e formazione di coloro che si dedicano alla formazione dei futuri sacerdoti. “Il fatto che si svolga a Roma – evidenzia Martinelli – vuole indicare l’universalità e il centro della cattolicità della Chiesa. Il corso sarà utile per una presa di coscienza del dono del sacerdozio e quindi si andrà oltre la teoria per fare capire ai seminaristi ciò che li attende”.
In occasione dell’Anno Santo, il tema del corso internazionale sarà legato al concetto di `sacerdote apostolo di misericordia”. Tra workshop, studi di casi concreti, contatti con esperti nel campo della formazione sacerdotale ma anche psicologi, i formatori di seminaristi affronteranno anche il tema della confessione. Si spiegherà quale debba essere l’atteggiamento del sacerdote nel confessionale e, sulla scia dei ripetuti moniti del Papa, i vescovi metteranno in guardia i futuri sacerdoti insegnando loro a `non bastonare la gente´ ma ad `accarezzare, come ci accarezza Dio´.
Dalla teoria alla pratica, al corso – spiega mons. Martinelli – “si parlerà anche dell’importanza dell’entrare in contatto con la gente, per riuscire a captare le richieste e dare un aiuto”. Alla fine del corso, prevista per il 30 luglio, ai formatori di seminaristi verrà rilasciato un diploma.
Tra i relatori, si segnala la presenza del cardinale Mauro Piacenza, penitenzierie maggiore; di monsignor Krzysztof Jozef Nykiel, reggente della Penitenzieria apostolica. Ci sarà appunto mons. Raffaello Martinelli, vescovo di Frascati e ancora mons. Juan Esquerda Bifet, esperto di spiritualità sacerdotale. “Ogni vescovo – racconta Martinelli – metterà a disposizione la propria esperienza, affrontando le tematiche pastorali”.
Tra i docenti del corso: don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le Vocazioni del Vicariato, e mons. Patron Wong, segretario per i seminari della Congregazione per il clero. La direzione del corso è affidata a padre Pedro Barrajon, direttore dell’Istituto Sacerdos e a padre Alex Yeung, decano dalla facoltà di filosofia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, responsabile della parte accademica.

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ZENIT Staff

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