"Aiutare un povero è un segno sacramentale"

Il Papa incontra la delegazione degli Amis de Gabriel Rosset e del Foyer Notre-Dame des Sans-Abri, da decenni dedite al servizio dei poveri e dei sofferenti

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Questo, in sintesi, il cuore del discorso di papa Franceso alla delegazione degli Amis de Gabriel Rosset e del Foyer Notre-Dame des Sans-Abri, associazioni provenienti dall’arcidiocesi di Lyon, dedite da anni al servizio di assistenza e accoglienza delle fasce più deboli della società. Accompagnati dall’arcivescovo, il cardinale Philippe Barbarin, sono state ricevute dal Santo Padre questa mattina nella Sala del Concistoro in Vaticano.

“Con grande piacere vi incontro”, ha esordito il Santo Padre, esprimendo tutto il suo apprezzamento per l’impegno “nei confronti dei più poveri, delle persone che la società rifiuta, che non hanno un tetto, né qualcosa per sfamarsi, sono senza lavoro e perciò senza dignità”. Un impegno che si assunse per primo il fondatore Gabriel Rosset, professore francese di letteratura vissuto nel 900, che “aveva ascoltato il grido dei poveri”,  perché “sconvolto di fronte alla sofferenza degli altri”.

Rosset – ha ricordato papa Francesco – ha risposto “con generosità” a questo appello che non è altro che “l’appello dello stesso Cristo sofferente”. Infatti, “nelle persone che voi servite – ha rimarcato il Pontefice – voi toccate le sue ferite e le curate; e nello stesso tempo, esse vi offrono un insegnamento molto profondo, perché attraverso di loro voi incontrate Gesù”.

Si può ben dire che “i poveri ci evangelizzano, ci evangelizzano sempre, ci comunicano la sapienza di Dio, misteriosamente”, ha affermato il Papa. Loro, come tutto il mondo, hanno “urgente bisogno di tale testimonianza di misericordia divina”. Perché, “nel momento in cui oggi la persona umana è spesso rigettata come inutile perché non rende più”, va annunciato con forza che “Dio, al contrario, riconosce sempre in essa la dignità e la nobiltà di un figlio amato; essa ha un posto privilegiato nel suo cuore. Il povero è il preferito del Signore, è al centro del Vangelo”.

Il Santo Padre ha quindi ribadito la propria gratitudine per la testimonianza di misericordia data dagli Amis de Gabriel Rosset e dal Foyer Notre-Dame des Sans-Abri  attraverso “tante azioni concrete, gesti semplici e calorosi mediante i quali alleviate la miseria delle persone, dando loro anche una speranza nuova e restituendo loro dignità”.

“Non c’è un mezzo più bello per annunciare oggi al mondo la gioia del Vangelo”, ha affermato, rimarcando che “l’opzione per gli ultimi, per quelli che la società rigetta e mette da parte” è pari ad “un segno sacramentale”, un segno cioè “che possiamo dare sempre, un segno che rende efficacemente testimonianza a Cristo morto e risorto”.  

In questo tempo di Avvento, Francesco ha esortato quindi a rivolgere lo sguardo alla Vergine Maria e a “rimanere saldamente fedeli al nome che il vostro Fondatore ha voluto dare alla sua opera”: Notre-Dame des Sans-Abri, Nostra Signora dei Senzatetto. “Che bel nome! La Madre di Gesù che dà un tetto ai suoi figli!”, ha esclamato Bergoglio. E poi ha concluso: “La dimensione mariana del vostro impegno per gli altri mi sembra essenziale. Il Cuore di Maria è pieno di compassione per tutti gli uomini, soprattutto per i più poveri e svantaggiati, quelli che ne hanno più bisogno; ed è la sua tenerezza materna – insieme a quella della Chiesa – che si manifesta attraverso di voi”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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