Negotiations on Iran Nuclear Program

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Accordo su nucleare iraniano: il placet della Santa Sede

Padre Lombardi: “Risultato importante, ma richiede ancora sforzi e impegno di tutti perché possa dare i suoi frutti”

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“L’accordo sul programma nucleare iraniano viene visto positivamente dalla Santa Sede”. Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, S.I., commenta la ‘storica’ intesa raggiunta questa notte tra Teheran e le potenze mondiali, dopo una lunga serie di trattative.

“Si tratta di un risultato importante delle trattative svolte finora – afferma il portavoce vaticano, in risposta alle domande di alcuni giornalisti – ma che richiede la continuazione degli sforzi e dell’impegno di tutti perché possa dare i suoi frutti. Frutti che si auspica che non si limitino al solo campo del programma nucleare, ma che si allarghino anche in ulteriori direzioni”.

Grazie all’accordo, la comunità internazionale potrà verificare che l’Iran non sviluppi l’arma atomica, in quanto Teheran sarà privata del 98% elle sue attuali riserve di uranio arricchito. Più nel dettaglio, gli ispettori dell’AIEA, l’agenzia internazionale per l’energia atomica, avranno libero accesso a tutti i siti iraniani sospetti, inclusi quelli militari.

In cambio l’Iran otterrà la revoca delle sanzioni internazionali adottate da Usa e Ue, a eccezione di quelle sulle armi e sui missili balistici che verranno rimosse rispettivamente tra cinque e otto anni. Le sanzioni cancellate in virtù dell’intesa saranno quelle imposte alla Banca Centrale iraniana, alla compagnia petrolifera nazionale, alle compagnie aeree e di navigazione e a molte altre istituzioni e persone. L’Iran ha inoltre accettato che le sanzioni siano ripristinate entro 65 giorni in caso di una sua violazione dell’accordo. 

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ZENIT Staff

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