A Trastevere l'adorazione eucaristica è tutte le sere

La chiesa di Sant’Agata in via della Lungaretta espone il Santissimo Sacramento dalle 18.45 alle 21, con liturgie animate a turno da comunità e movimenti diversi

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Una chiesa a Roma nel cuore di Trastevere che tutte le sere dalle 18.45 alle 21 apre le sue porte a chi sente il desiderio, anche magari solo per qualche minuto, di pregare in silenzio davanti all’Eucarestia, di portare le speranze, richieste e bisogni, davanti al Santissimo, mentre fuori continua la chiassosa movida trasteverina.

È quanto accade, nella chiesa di Sant’Agata in via della Lungaretta, conosciuta per la Festa della “Madonna de’ Noantri” e la processione della “Madonna Fiumarola” che da gennaio a giugno ospita l’iniziativa “Un anno di Fuoco” promossa da tutte le Comunità, Associazioni, Gruppi e Congregazioni che sentono impellente la chiamata ad una nuova Evangelizzazione.

“Questa proposta – spiega Fabio Anglani coordinatore dell’ iniziativa – nasce come  seguito ad un’altra iniziativa di 50 giorni di fuoco, che si è svolto in quattro chiese del centro di Roma per quattro anni,  tra la Pasqua e la Pentecoste. Durante quelle giornate tutte le sere c’era l’adorazione del Santissimo Sacramento e tante erano le persone che entravano e si fermavano a pregare. Ed è stata proprio la grande presenza di fedeli a spingerci all’idea di allargare l’iniziativa e di promuovere da gennaio a giugno in questa chiesa l’Adorazione Serale”.

E tante sono le persone che frequentano Trastevere soprattutto nel fine settimana, e che passando davanti alla chiesa di Sant’Agata  e vedendola aperta, magari decidono di entrare per un momento di silenzio e di preghiera, o a volte spinti solo dalla curiosità di vedere cosa sta succedendo all’interno. “È bello – continua Anglani – vedere giovani, oppure coppie che portano un lumino acceso davanti a Gesù affidandogli tutte le loro speranze ma anche le paure e le insicurezze che si possono incontrare nella vita!”.

E ogni sera una comunità diversa animerà l’Adorazione Eucaristica,  tra gli altri: l’Associazione Nazionale Papaboys, il Cammino Neocatecumenale, la Comunità Gesù Risorto, la Comunità Nostra Signora di Czestochowa, i Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo, i Legionari di Cristo, il Movimento dei Focolari, il Movimento Francescano Italiano, il Movimento Giovanile Francescano Frati Minori Conventuali, Nuovi Orizzonti, Rinnovamento nello Spirito Lazio, le Sentinelle del Mattino.

E tutti i gruppi, lo scorso 2 gennaio hanno ricevuto il mandato dal vescovo ausiliare  del settore centro monsignor Matteo Zuppi, che durante l’omelia ha sottolineato che “questa iniziativa ci fa aiutare concretamente papa Francesco nel suo impegno di evangelizzazione”, perché, ha continuato a spiegare il vescovo, “se questa Chiesa rimane aperta tante sono le persone che entreranno, tra di loro anche pellegrini magari arrivati da nazioni lontane per ascoltare e vedere il papa. Questo è un messaggio rivolto anche a loro, un invito pieno d’amore e di gioia che sicuramente li accompagnerà nei loro paesi, quando torneranno a casa, e un incoraggiamento ad imitarci anche lì, ai confini del mondo. Ecco le periferie di cui parla Francesco!”.

E un’esortazione ai presenti a non allontanarsi mai dallo sguardo benigno della Vergine del Carmelo, che con la forza rivoluzionaria della tenerezza è pronta ad accogliere tutti coloro che la invocano. “Lasciamoci guidare docilmente da Maria – ha concluso il vescovo – e lei con il suo amore ci condurrà verso il Figlio”.

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Marina Tomarro

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