A Czestochowa un ex-voto a Giovanni Paolo II

Nella città mariana polacca, sorge il più grande museo del mondo con medaglie e monete dedicate al santo pontefice

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Krzysztof  Witkowski è un imprenditore di successo: da 24 anni dirige in Polonia una ditta di radio-comunicazioni la “President Electronics Poland”, con sede a Czestochowa, città famosa per il suo monastero dove viene custodita l’icona della Madonna Nera. Ma come tanti imprenditori che conducono una vita frenetica e stressante, nel dicembre 2004 è stato colpito da un ictus che ha paralizzato il lato destro del suo corpo.

In quei momenti drammatici ha affidato la sua vita e salute alla Madonna di Czestochwa. Quando è riuscito a superare la malattia ed è tornato perfettamente in forma, ha cominciato a pensare all’ex-voto da dare alla Madonna e così è nata l’idea di organizzare un museo di Giovanni Paolo II che amava tanto la Madonna Nera e che si è formato spiritualmente sotto il manto protettivo della Regina della Polonia. Ma quale museo?

In quella circostanza si è manifestata la sua passione per le monete e le medaglie. Già suo padre era un collezionista e da lui ha ereditato 53 medaglie pontifice fatte in Polonia. Con i successivi acquisti, nel 2009 la sua collezione contava 365 medaglie e monete: una per ogni giorno dell’anno.

La vera svolta alla sua raccolta è stata, però, quella di acquistare una collezione di 3mila pezzi da un altro appassionato di monete e medaglie, Wojciech Grabowski, polacco residente a Londra.

Bisognava allora creare appositamente degli ambienti museali per la nuova collezione. Da quel 2010 la sua collezione si è triplicata ed adesso conta più di 9200 pezzi: è la più grande del mondo!

E per di più continua a crescere, perché Witkowski sta comprando i doppioni delle monete per far vedere anche la loro “altra faccia”, il rovescio o il cosiddetto verso.

Witkowski mi informa che 83 Paesi hanno coniato monete con l’effige di Giovanni Paolo II e circa 800 scultori si sono cimentati con la figura di Karol Wojtyla.

La parte più “ufficiale” della collezione è composta dalle medaglie che il Vaticano preparava per ogni anno del pontificato: Giovanni Paolo II riceveva sempre il set delle medaglie n° 001.

Ci sono 26 set annuali, fino all’anno 2004: siccome le medaglie vengono presentate il 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo, quello dell’anno 2005 non è stata preparato per Giovanni Paolo II che è morto il 2 aprile.

Il Museo delle medaglie e delle monete di Giovanni Paolo II è diventato il punto di riferimento per tanti pellegrini che visitano Czestochowa. Witkowski, che spesso personalmente fa da guida al museo da lui creato, vuole far avvicinare la figura del santo Papa polacco ai bambini e ai giovani che spesso non si ricordano più di Giovanni Paolo II.

In questo modo la mostra numismatica diventa l’occasione per raccontare la storia del pontificato e la santità di Wojtyla.

Per di più il Museo è diventato mecenate di tanti artisti che fanno medaglie pontifice. Per esempio, Witkowski ha sponsorizzato 71 scultori polacchi per preparare una medaglia Il mio Giovanni Paolo II. Così è nata una bella mostra e una parte delle medaglie sono state acquistate per il Museo.

Visitando il Museo mi ha incuriosito una collezione  di zucchetti. Witkowski mi spiega che è riuscito ad avere gli zucchetti di tanti prelati con le loro firme, ma anche lo zucchetto bianco di Giovanni Paolo II e Francesco con le rispettive firme.

E adesso arriverà anche la papalina firmata di Papa Benedetto XVI. Quando mostro la mia incredulità, il Direttore mi racconta una storia incredibile: “Sono riuscito ad averla grazie all’aiuto del sindaco di Altötting in Baviera, conoscente del Papa emerito. In occasione di una delle sue visite ha chiesto a Benedetto XVI di firmarla per il nostro museo. E Benedetto l’ha fatto!”.

Inoltre, dal 2012, il 18 di ogni mese, nella sede del Museo, si svolgono gli incontri intitolati Con Giovanni Paolo II verso il futuro. Per tali incontri vengono invitate le persone che a vario titolo hanno incontrato o collaborato con Papa Wojtyla.

Esco dal Museo pieno di ammirazione per quell’uomo devoto ed intraprendente che ha destinato una parte della sua fortuna alla creazione di questo monumento in omaggio a Giovanni Paolo II, il più grande dei polacchi, oggi santo.

Per informazioni in più le lingue: www.jp2muzeum.pl

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Włodzimierz  Rędzioch

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